Tennis: Andy Murray si regala gli Internazionali d'Italia: battuto Djokovic
Un compleanno così Andy Murray non se lo dimenticherà mai. Spegnere 29 candeline sul campo centrale del Foro Italico dopo aver vinto per la prima volta in carriera gli Internazionali d'Italia ed aver detronizzato il numero uno del Mondo Novak Djokovic non è infatti un'impresa da tutti i giorni.
Lo scozzese, che non batteva il serbo dalla dalla finale giocata fra i due sul cemento di Montreal la scorsa estate, ci è riuscito e con pieno merito. Sfruttando il nervosismo e la stanchezza di Djokovic, ma anche giocando un partita sopraffina, il britannico si è pure preso la rivincita sulla finale giocata fra i due la settimana scorsa a Madrid e vinta dal dominatore del tennis mondiale in tre set. Un break nella primo parziale e due nel secondo sotto una pioggerella fine ma continua che ha mandato in tilt la macchina perfetta Djokovic.
Nel finale il serbo si è anche lamentato con l'arbitro per la mancata sospensione del match ma è sembrato più un gesto di frustrazione che una protesta convinta. Per Murray è il primo titolo della stagione e, soprattutto, una grande iniezione di fiducia verso il Roland Garros. Ora Andy è in grado di vincere anche sulla terra rossa e tutti sono avvertiti. Il 6-3, 6-3 in 1h35' con cui oggi ha trionfato sul miglior giocatore del pianeta ne è la prova più tangibile. "Ciao Roma!", ha detto Murray in italiano a fine gara ringraziando il pubblico. "E' stata una settimana dura ora tornerò a Londra per qualche giorno e poi mi preparerò per il Roland Garros", ha poi aggiunto. Djokovic invece gli ha concesso l'onore delle armi ammettendo che la vittoria del rivale, (nessun set perso in tutto il torneo, ndr) è meritata. "Per me è stata una settimana con tante emozioni, tante ore sul Centrale e negli ultimi 3, 4 giorni ho giocato tre gare di tre set e non era facile venire fresco oggi e avere la forza di giocare con Andy a questo livello. Oggi ha giocato molto meglio di me e ha meritato la vittoria".
Il successo di Murray mette fine al duopolio nell'albo d'oro del tabellone maschile della coppia Djokovic-Nadal che durava da ben undici anni.