Sinner: «Non vado a Sanremo, devo lavorare. Farò il tifo da casa»
Il campione degli Australian Open delude Amadeus e accontenta Binaghi, che ieri aveva detto: «Sarei deluso se andasse, lui è diverso»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Jannik Sinner non andrà al Festival di Sanremo. «Farò il tifo da casa», ha detto il campione degli Australian Open. «È un evento bello, ma sto facendo qui due giorni a Roma dopo l’Australia e quando dovrei andare a Sanremo sarò già a lavorare, ed è quello che mi piace fare. Per questo non andrò al Festival», ha tagliato corto il tennista, che oggi è stato anche nominato dal ministro Tajani come ambasciatore dello sport italiano nel mondo.
Ieri il presidente della Fitp Angelo Binaghi aveva consigliato al tennista altoatesino di non andare al Festival: «Se ci andasse sarebbe una delusione. Tutti andrebbero, ma lui è diverso e parlo contro i miei interessi, perché Sinner a Sanremo sarebbe una grande promozione per noi», aveva detto.
«La Meloni gli ha detto che dovrebbe andare – ha proseguito Binaghi – ma Sinner va protetto da tutti: dai dirigenti perché non va strumentalizzato, dai giornalisti e anche da Sanremo. Mi ci metto io a petto nudo se serve, ma se tutti insieme vogliamo scrivere una storia diversa dobbiamo proteggerlo».
«Ci dispiace ma tifiamo lo stesso per te», la risposta di Amadeus a Sinner. «Non volevo crearti imbarazzo, ma guarda il Festival e tifa per noi».
Nella conferenza stampa Sinner ha parlato di tante altre cose, compresa la sua residenza a Montecarlo: «La cosa più bella di Monaco è che ci sono tanti giocatori con cui puoi allenarti, le strutture sono perfette. Lì mi sento a casa. Sto bene lì, ho una vita normale, posso andare al supermercato con zero problemi. Quando ho compiuto 18 anni mi sono allenato a Bordighera con il mio ex allenatore che aveva la residenza a Monaco».
Un passaggio anche sul suo rapporto con i social: «Non mi piacciono, vivo meglio senza. E ai ragazzi dico di stare attenti, perché magari oggi uno sta male ma sui social si postano foto dove tutto va bene. I social non sono la verità, vedi certe cose ma non sono quelle vere».
(Unioneonline/L)