Matteo Berrettini ci mette un’ora e mezzo per scendere in campo, e alla fine è costretto ad arrendersi a un redivivo Rafael Nadal, che come tutti i grandi campioni alza il livello nella fase finale dei tornei che contano e agguanta la finale degli Australian Open, primo Slam stagionale.

Il punteggio, al termine di quasi tre ore di gioco, è 6-3, 6-2, 3-6, 6-3.

L’azzurro subisce subito break sia nel primo che nel secondo set, lo spagnolo lo martella sul lato debole (il rovescio) e dopo un’ora e 25 minuti è già avanti 6-3, 6-2.

Nel terzo set inizia un’altra partita, Berrettini inizia a colpire con le sue armi, servizio e dritto, e migliora anche sul lato debole. Tiene i suoi turni di servizio e all’ottavo game piazza il break decisivo, 6-3. Nadal va in difficoltà anche nel primo turno di servizio del quarto set, ma se la cava, mentre Berrettini tiene i suoi servizi a zero. Fino all’ottavo game, quando l’azzurro cede il break a 30 e spiana la strada al maiorchino, che chiude 6-3 e vola in finale.

Nadal nell’ultimo atto se la vedrà con il russo Medvedev che ha sconfitto Tsitsipas in 4 set, in caso di trionfo guadagnerebbe il 21esimo Slam staccando Federer e Djokovic. Berrettini si consola con un altro gran torneo e col nuovo best ranking, la semifinale gli consente di scalare una posizione salendo al sesto posto nella classifica Atp.

(Unioneonline/L)

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