A volte succede. Una giornata nata male, rimediata in corso d'opera e un finale che manda all'aria una vittoria.

La Marcozzi ha "soltanto" pareggiato, 3-3 con il Mugnano, nella seconda di ritorno della serie A1 di tennistavolo maschile. Il pronostico era tutto dalla parte del trio di Sandro Poma, secondo in classifica, opposto alla penultima, con quattro pareggi e quattro sconfitte.

L'inizio dava la prime avvisaglie di una giornata difficile con Di Marino che vince il primo set con l'ex Lasan, poi spegne la luce e perde i successivi tre set. Massarelli replica il K.O e va sotto con Lucesoli, fatto che non è un disonore, ma l'ex di Marcozzi e Norbello aveva vinto sinora appena due partite in stagione.

Inizia la riscossa, per il Mugnano è notte fonda. Tomasi spazza Amato, Di Marino mette al tappeto Lucesoli, Tomasi si sbarazza di Lasan. Tre vittorie in tre set, per nove giochi senza storia. Questa è la vera Marcozzi.

Massarelli segue l'onda, vince i primi due set contro il quindicenne Amato (numero 19 d'Italia) e quando nel terzo è a un passo dal match e dalla vittoria, stacca la spina e perde set e partita.

Epilogo clamoroso e pareggio finale. Il Castelgoffredo batte il Cus Torino 4-1 e allunga in testa, la Marcozzi è seconda a tre punti ma potrebbe essere agganciata dal Carrara.
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