Tra i gioielli del vivaio del Hac Nuoro spicca indubbiamente il terzino destro Luisella Podda, giocatrice che lo scorso novembre, a soli 17 anni, era riuscita a centrare la prima convocazione in nazionale maggiore, una chiamata che non arrivava in Sardegna da ben cinque anni. La società barbaricina, che milita nella massima serie femminile di pallamano, conosce bene il valore della propria giocatrice mancina e, nonostante le tante sirene dalla Penisola, è riuscita a trattenere l'efficace terzino che vestirà la maglia della Club nuorese anche nella stagione 2020/2021.

Luisella Podda, nata e cresciuta sportivamente proprio in casa Hac, in carriera ha disputato anche gli Ehf Championship 2019, a Legnano Sabbiadoro, con la nazionale U17. "Ho ricevuto varie offerte ma alla fine ho scelto di restare a casa. Porterò a termine qui il mio percorso di studi e so che con l'aiuto di coach Roberto Deiana, potrò progredire ulteriormente dal punto di vista tecnico", ha commentato l'atleta nuorese. "Mi auguro che il prossimo campionato sia più ricco di soddisfazioni rispetto all'ultimo, qui c'è un nucleo forte, affiatato e con ampi margini di miglioramento. Inoltre puntiamo alla Youth League U20. Farò del mio meglio per aiutare la squadra a riconquistare quella finale che quest'anno non abbiamo potuto giocare a causa del Covid-19, con la speranza di poterla poi disputare in casa. Spero vivamente di tornare in nazionale, io punto a essere ancora parte del roster azzurro, la prossima estate ci saranno gli Europei, di nuovo a Lignano".

Un prolungamento del contratto accolto con entusiasmo dal direttore tecnico e coach Roberto Deiana: "Esprimo, a nome di tutta la società, grande soddisfazione per la conferma di Luisella, che non solo ha i meriti di questa scelta, ma ha anche dimostrato grande maturità e tanta riconoscenza nei confronti dell'Hac".

Deiana si è tolto poi qualche sassolino dalla scarpa: "Nei mesi scorsi è stata corteggiata in maniera insistente - e forse con metodi non troppo corretti - da società che proponevano cifre importanti. Alla fine abbiamo però difeso un percorso iniziato quasi dieci anni fa, quando Luisella era una bambina e stava iniziando da zero il suo percorso. Sarebbe stato ingiusto regalare tutto questo a chi si proponeva con denaro e promesse varie".
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