La Raimond Sassari non si ferma più e, dopo il centrale estone Pinnonen e l'ala mancina argentina Gulam, ha assestato un altro colpo di mercato che si rivelerà prezioso in vista della prossima, durissima stagione di A2 maschile di pallamano.

La società guidata da Luana Morreale ha scelto di calare il tris di stranieri e lo ha fatto ufficializzando l'arrivo di un altro argentino, il centrale ventottenne Juan Ignacio Cantore. I centosettantotto centimetri di altezza, moltiplicati per gli ottanta chili di peso e gli oltre dieci anni di esperienza, fanno di Cantore un rinforzo di grande spessore.

Altro punto a suo favore è la conoscenza del campionato italiano, dato che la scorsa stagione ha militato nella massima serie con il Siracusa.

Il suo bagaglio di esperienze, come preannunciato, non finisce in terra siciliana. In Argentina Cantore ha giocato nell'Handball Ward dal 2007 al 2016, squadra che ha lasciato per un anno, nel 2010, quando ha indossato la maglia del club brasiliano Campos Dos Goytacazes.

L'argentino vanta anche numerose presenze nelle nazionali giovanili, collezionate facendo la trafila dai cadetti all'U19 per approdare poi in U21, dove ha raggiunto l'apice della sua carriera con la maglia della Selección disputando un mondiale che lo ha visto protagonista, tanto da piazzarsi al quinto posto nella classifica dei marcatori e al secondo in quella degli assistman.

Un giocatore completo che il tecnico Luigi Passino ha accolto a braccia aperte: "Ci tengo a congratularmi con la società per la campagna acquisti che sta facendo. Cantore è un giocatore molto abile che ci permetterà di variare i nostri schemi offensivi. Insieme a Pinnonen saprà essere un riferimento per i compagni e un giocatore difficile da contenere per gli avversari".

Anche il nuovo arrivato sembra essere pienamente soddisfatto della scelta compiuta: "Non mi preoccupa il fatto di essere sceso di categoria. Conosco il progetto della Raimond e l'ho sposato con entusiasmo, siamo competitivi e faremo bene".

Il ds Andrea Giordo, infine, sottolinea l'importanza del nuovo innesto e il contributo determinante degli sponsor: "Pensavamo di aver ormai chiuso il mercato, ma non potevamo farci sfuggire questa occasione. Gli sponsor l'hanno capito e grazie al loro sforzo economico è stato possibile chiudere la trattativa in tempi brevissimi".
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