Per la prima volta dall'inizio del campionato, in vetta al girone A dell'A2 maschile di pallamano non c'è più una squadra sassarese. La Verdeazzurro e la Raimond, infatti, sono state sconfitte rispettivamente da Cassano Magnago (26-27) e Crenna (27-24), e hanno ceduto lo scettro di prima della classe proprio a quest'ultima, che adesso in classifica ha un punto di vantaggio sulle due turritane.

Dopo un avvio stentato e un primo tempo nervoso, finito 13-16, la Verdeazzurro è tornata sul parquet del PalaSantoru con uno spirito diverso e al quarantesimo ha agganciato gli avversari e lottato per la vittoria. Il finale della gara, però, è stato incandescente. A venti secondi dalla fine è stato fischiato un passivo ai sassaresi.

A quel punto la panchina del Cassano ha chiesto il time out, ma gli arbitri hanno lasciato proseguire il gioco e, a una manciata di secondi dalla fine, hanno fischiato un rigore ai lombardi ed espulso Piatti. L'italo-argentino, al momento del fallo, commesso a circa dieci metri dalla porta, era il terzultimo difensore dei sassaresi, ragione che ha spinto la Verdeazzurro a protestare animatamente.

Tuttavia, dopo le lamentele dei padroni di casa e il confronto tra arbitri e cronometrista, che aveva inutilmente segnalato la richiesta di timeout effettuata dal Cassano, gli ospiti hanno battuto e trasformato il rigore della vittoria. "Sono molto amareggiata perché dopo un primo tempo opaco e nervoso ci eravamo ripresi ed eravamo in partita. Non ci meritavamo un finale così", ha commentato la coach Patrizia Canu.

LA RAIMOND - Fine settimana da dimenticare anche per la Raimond, che pur essendo arrivata a Gallarate incerottata, ha lottato per l'intera gara senza riuscire ad avere la meglio sul Crenna, nuova capolista del torneo. I sassaresi, che avevano chiuso il primo tempo sotto 13-10, subendo l'ultima rete dei padroni di casa sulla sirena, dopo l'intervallo hanno dovuto fare i conti con la partenza lampo dei lombardi, che hanno siglato un parziale di quattro reti e hanno condotto fino al 18-18.

A due minuti dalla fine, quando una sfortunata Raimond era sotto di due punti e aveva appena fallito il tiro del meno uno, il Crenna ha conquistato un rigore molto contestato che ha permesso ai lombardi di portarsi sul più tre, vantaggio conservato fino al sessantesimo.

"La squadra ha lottato anima e corpo per rimontare, ma ogni volta in cui potevamo ribaltare il risultato abbiamo percepito la sensazione di non potercela fare, ci aspettavamo di sentire sempre un fischio a nostro sfavore. La sfortuna ci ha messo del suo, l'infortunio di Del Prete, che dopo pochi minuti ci ha lasciato con un solo cambio a disposizione, ne è la prova. Peccato, perché i ragazzi hanno dato tutto", ha ammesso con rammarico Andrea Giordo. In effetti, la Raimond ha mandato a segno ben otto giocatori diversi: Masia (6 reti), Lamberti e Manca (4), Pirino (3), Vosca, Pischedda e Congiu (2), Bomboi (1).

Dopo questi risultati, e nonostante la stagione da assolute protagoniste, affinché una squadra sarda possa centrare i playoff sarebbe necessario che il Cassano Magnago sconfiggesse il Crenna. In questo caso, se la Verdeazzurro dovesse vincere le ultime due sfide della stagione regolare supererebbe i lombardi e approderebbe alla fase due. Qualora il Crenna dovesse perdere col Cassano, la Verdeazzurro dovesse essere sconfitta in una delle ultime due partite e la Raimond dovesse vincerle entrambe, quest'ultima potrebbe completare un clamoroso sorpasso e staccare il biglietto per i playoff promozione.

IL SELARGIUS - Nella parte bassa della classifica, intanto, il Selargius è stato sconfitto 33-23 a Ventimiglia e ha conservato l'ultima posizione scivolando però a meno quattro dai liguri. I selargini, privi di Cara, Maxia, Steinmetz e Alessio Melis e con Neira reduce dall'influenza, hanno perso Deiana per il riacutizzarsi di un problema alla spalla dopo pochi minuti di gioco. Il Ventimiglia, partito a mille, carico e concentrato, ha provato subito a fare la partita, concedendo pochissimo agli ospiti.

Nella ripresa, dopo essere andato a riposo sotto di nove reti, il Selargius è riuscito a costruire di più, ma ha commesso ancora una serie di errori banali che alla lunga ha permesso ai padroni di casa di mantenere un distacco notevole.
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