La Raimond Sassari ha ripreso la propria corsa mettendo in cassaforte la decima vittoria stagionale e l'undicesimo risultato utile, valsi fin qui il sesto posto nella classifica di A1 maschile di pallamano, a un solo punto dal Brixen, quinto. Al PalaSantoru, i rossoblù si sono imposti 34-25 sul Cologne, mettendo subito la testa avanti. Unica macchia, a inizio ripresa, quando i padroni di casa hanno peccato un po' di superficialità e permesso agli ospiti di trovare qualche varco di troppo prima di ritrovare il giusto equilibrio.

"Una partita giocata bene per diversi tratti ma con troppi errori al tiro per poter essere soddisfatti del risultato. Vincere era fondamentale e la archiviamo considerando che l'approccio mentale era un po' complesso, perché a loro mancava per infortunio il giocatore più rappresentativo, anche se ne recuperavano un altro forte. Tuttavia abbiamo messo subito in ordine la gara, abbiamo sofferto nel secondo tempo perché dopo l'intervallo forse abbiamo approcciato con un po' di superficialità, ma il risultato credo sia molto onesto", ha spiegato il coach Luigi Passino.

A2 - Avanzano anche i sassaresi della Verdeazzurro, che hanno trionfato 24-33 (11-15 p.t.) in casa del Camerano trascinati dalle reti di Moreno López (11), Bianco (6), Idili (5), Cherosu e Lampis (4).

Nonostante un Delogu dolorante e mezza squadra alle prese con l'influenza, i turritani sono riusciti a essere competitivi anche su un campo ostico come quello del Camerano.

"Per noi è un gran risultato vincere così contro una squadra che può impensierire chiunque. Abbiamo dimostrato di essere un gruppo dalle mille anime, che non muore mai: ieri Scanu e Debernardinis sono riusciti a sostituire Delogu, hanno trovato spazio anche Lampis e il giovane portiere e Casu - ha spiegato la coach Patrizia Canu -. Loro avevano preparato molto bene la partita e avevano un portiere di tutto rispetto come Sánchez, ma noi abbiamo fatto il nostro e, complice la vittoria del Romagna sul Parma, adesso siamo sempre quinti ma a una lunghezza dagli emiliani e ora facciamo sentire il fiato sul collo alle prime".

Ferma per un turno di riposo l'OjSolution Nuoro, ultima a quota meno uno.

SERIE B - Nella B regionale, la capolista Cus Sassari ha fatto visita al Selargius e nella palestra Polivalente della Cittadella Universitaria di Monserrato si è imposta 19-20 (12-8 p.t.) con grande sofferenza. Nel derby U19 tra Verdeazzurro e Cus Sassari, giocato al PalaSantoru, ad avere la meglio è stata la compagine allenata da Gianmario Pittorru, che ha chiuso avanti 37-26.

"In U19 buona prova del portiere Riccardo Melis, supportato da una difesa attenta, in cui Mura e Guggino iniziano a trovare l'affiatamento. In attacco, invece, hanno lavorato bene Muroni e Delogu - ha spiegato il coach del Cus, Pittorru -. In B, invece, abbiamo sofferto, siamo stati sotto anche di cinque reti e non essendo partiti con la giusta attenzione, poi abbiamo sofferto per tutta la gara. Dobbiamo lavorare a testa bassa".

Cauto ottimismo in casa Selargius. "È andata meglio delle altre volte, ma dopo aver chiuso il primo tempo sopra di quattro, abbiamo avuto un calo nella ripresa ed è stato un testa a testa continuo - ha raccontato il coach e giocatore del Selargius, Andrea Campus -. Sul finale, però, loro hanno saputo sfruttare la nostra doppia inferiorità numerica per siglare il più tre e anche se ci siamo riportati sul meno uno, non è bastato".
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