La terza giornata di ritorno della massima serie femminile di pallamano ha visto l'Hac Nuoro sconfitta in casa 25-27 dalla Cellini Padova. Uno scontro diretto ai piani bassi della classifica a cui le nuoresi non sono arrivate al massimo della forma. I problemi fisici di Notarianni, Cester e Satta hanno condizionato le scelte di coach Deiana che, nonostante il primo tempo disastroso delle nuoresi, finito 11-16 con le padrone di casa sotto anche 1-9, ha saputo rimettere sui binari la propria squadra, che ha provato a riaprire la partita nella ripresa. Gli sforzi di Satta, Notarianni e Basolu hanno permesso di agganciare le venete ma non di compiere il sorpasso e il Padova ha allungato nuovamente e centrato il primo successo stagionale, che ha portato la Cellini a quota tre, un punto in meno delle barbaricine, terzultime. A2 FEMMINILE - Nel girone A dell'A2 femminile, la Lions Safari ha incassato un pesante stop casalingo al PalaSantoru, dove la Casalgrande Padana ha siglato un eloquente 20-43.

"Abbiamo avuto davvero un brutto approccio, senza togliere niente alla bravura e alla forza della Casalgrande, che arriva dall'A1 con un organico ottimo, mi aspettavo una sfida combattuta, invece il loro gioco ci ha messo in serie difficoltà. Basti pensare abbiamo fatto il primo gol dopo 9', quando loro già conducevano 0-9", ha sottolineato la coach delle leonesse, Zucchi Pastor. "Partendo così, qualsiasi squadra si demoralizzerebbe. Ho già delle risposte in merito ad alcuni aspetti che approfondiremo in settimana in allenamento, ma altre ancora non le ho e dovrò cercare delle soluzioni. Siamo state irriconoscibili e io sono la prima che si mette in discussione. Usciamo dal campo con un risultato pesante sulle spalle, ci fa male e mi dispiace perché non siamo riuscite a mettere in campo nulla di ciò che avevamo preparato. Difesa e attacco inesistenti, abbiamo subito il gioco delle avversarie, che andavano a una velocità impressionante, complimenti alla Casalgrande. Io credo fermamente nei nostri obiettivi e voglio far sì che anche le mie ragazze ci credano".
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