Nel prossimo fine settimana inzierà l'A2 di baseball, campionato che quest'anno il Cagliari disputerà interamente in trasferta. Ieri è partita invece la serie B, e nel girone E la Catalana Alghero ha incassato la prima sconfitta stagionale per mano del Grosseto, che a Sassari, dove gli algheresi giocheranno tutte le gare interne del 2020, si è imposto 2-4 e 7-16.

"Sono state due gare molto diverse tra loro e la prima è rimasta in bilico fino all'ultimo, alla fine decisa da alcuni episodi", ha commentato il presidente della Catalana, Salvatore Meloni. "Nel secondo incontro, dopo un buon inizio siamo crollati, la condizione fisica e il ritmo gara sono da migliorare e questa è una conseguenza dei pochi allenamenti fin qui svolti. Inoltre abbiamo commesso troppi errori, che non ci hanno consentito di rimanere in partita fino alla fine".

I toscani hanno schierato in gara1 il lanciatore iglesiente Mattia Sireus, scuola Vibraf, in campo per cinque inning. Il manager venezuelano della Catalana, Gary Enrique Villalobos, si è invece affidato ai partenti Giovanni D'Amico e Nicola Zidda e ai rilievi Simone Puddu, Gioele Casu e Ivan Adelmi. Zidda, Puddu e Casu sono alcuni degli importanti e graditi ritorni della stagione 2020, a cui si somma quello dell'iglesiente Claudio Angioni e l'arrivo da Sassari dell'ex Cagliari, Matteo Puggioni, e dell'ex Vibraf, Gianluca Stara. Alla corte della Catalana anche Andrea Ruggiu da Olmedo e una serie di giovani promettenti provenienti dall'Olbia, altra società con cui gli algheresi hanno stretto accordi.

Due, invece gli stranieri. Si tratta dell'interbase Francisco Riestra Briceno e del catcher Domenico Paolo Pascale Morillo.

Da anni, ormai, Catalana e Tigri portano avanti il Progetto Alghero, fruttuosa collaborazione che sta consentendo alle due società cittadine di essere sempre più competitive sia a livello senior sia a livello giovanile, valorizzando i talenti del vivaio.

"Lavoriamo assieme alle Tigri perché entrambi vogliamo favorire la crescita del baseball algherese, ma quest'anno siamo stati costretti a migrare a Predda Niedda a causa dell'inadeguatezza degli spogliatoi per un campionato di questa categoria. Abbiamo più volte sollecitato l'Assessorato di riferimento ma non c'è stato alcun intervento", ha lamentato il presidente Meloni. "Inoltre, non avendo una concessione pluriennale per la gestione del campo, non possiamo compiere investimenti per la sistemazione del campo e delle strutture fatiscenti, più volte oggetto di manutenzione straordinaria".
© Riproduzione riservata