"Dopo l'infortunio di Mbaye non volevamo ridimensionare i nostri obiettivi e così siamo tornati sul mercato e abbiamo ingaggiato un elemento di indubbio valore, che ci aiuterà anche a colmare il gap fisico spesso emerso con gli avversari. È un lusso per la categoria". Così il direttore sportivo della Raimond Sassari, Andrea Giordo, ha spiegato le motivazioni che hanno spinto la società a portare in rossoblù il terzino destro italoargentino Mariano Bertolez.

I turritani, al momento quarti nel girone B dell'A2 maschile di pallamano, non hanno mai nascosto di puntare ai playoff e alla promozione in A1.

Per riuscirci, oltre che sugli esperti giocatori che già avevano avuto modo di vestire la casacca della Raimond nella scorsa stagione, in estate la dirigenza aveva scelto di investire anche su innesti mirati, giocatori fuori categoria come Pinnonen, Gulam, Cantore e Mbaye. Ma quest'ultimo, sassarese di nascita e tornato in città dopo la parentesi biennale a Bolzano, resterà lontano dal parquet fino alla prossima primavera per infortunio e nonostante l'ottimo rendimento della squadra, la proprietà ha scelto di non correre rischi.

Arrivato a Sassari in silenzio, Mariano Bertolez domenica scorsa ha esordito a sorpresa nella gara vinta in casa dello United Ferrara, un debutto caratterizzato da una superba prova difesiva e bagnato anche dalla prima marcatura con la maglia sassarese.

Nato a Cordoba (Argentina), in patria ha indossato le casacche del Colegio Robles e del River Plate, si è laureato campione panamericano U17 e U19 e ha preso parte ai mondiali U21 e senior con la maglia della nazionale. Giunto in Italia, ha giocato con Conversano, Cologne e Pressano, con cui ha vinto l'ultima edizione della Coppa Italia, ed è stato eletto per due volte miglior terzino U20 del campionato.

Infortunatosi al crociato del ginocchio sinistro proprio durante la finale di Coppa Italia, Bertolez è reduce da un lungo stop, ma la società di Luana Morreale ha scelto di investire su di lui perché ha le caratteristiche ideali per diventare un elemento importante nella compagine di coach Passino.

I 193 centimetri di altezza, uniti ai 93 chilogrammi di peso, fanno dell'italoargentino un giocatore massiccio e fisicamente prestante, un'imponenza che, come sottolineato dal ds Giordo, permetterà ai rossoblù di compensare il gap fisico pagato dalla Raimond in occasione di sfide con squadre meno tecniche ma più fisiche.

"Non sono al 100% ma sono molto ottimista, dopo l'infortunio ho proseguito la riabilitazione in Argentina", ha spiegato Bertolez, che ha scelto la maglia numero dieci.

"Ho creduto nel progetto della Raimond perché è una società composta da professionisti seri in campo e fuori. I miei connazionali Cantore e Gulam hanno avuto un ruolo importante nella mia scelta e adesso spero di aiutare la squadra a tornare in A1. C'è tutto per far bene, vogliamo riportare Sassari ai fasti di un tempo".
© Riproduzione riservata