Sport, ecco l’emendamento Lotito: fino a 5 anni per i diritti tv
La modifica proposta dal senatore di Forza Italia suscita la perplessità del Colle e scatena le polemiche. L’opposizione: «Una figuraccia»Claudio Lotito (Ansa)
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L'emendamento al decreto Milleproroghe presentato dal senatore di Forza Italia e presidente della Lazio Claudio Lotito e finito nel mirino del Colle prolungherebbe i contratti "in corso" per i diritti tv dello sport dai 3 anni previsti dalla Legge Melandri a 5 anni.
Oltre a Lotito hanno sottoscritto il testo, che è stato approvato dalla commissione, Adriano Paroli, Mario Occhiuto, Roberto Rosso, Francesco Silvestro e Daniela Ternullo, tutti esponenti azzurri.
La misura, di fatto, prolunga di due anni la durata dei contratti di licenza per i diritti tv dei campionati professionistici sportivi ad alcune condizioni: «Ove sussistano ragioni economiche», viene specificato, e «previa indagine di mercato finalizzata a verificare se altri operatori possano offrire condizioni migliorative».
I contratti "ancora in corso" sono con le piattaforme come Dazn e Sky.
L'emendamento è stato approvato il 9 febbraio, ultimo giorno d'esame delle commissioni Bilancio e Affari costituzionali del Senato.
Il decreto Milleproroghe è atteso in Aula al Senato martedì, per la prima lettura, e dovrà essere approvato alla Camera, in via definitiva, entro il 27 febbraio.
L'approvazione dell'emendamento sui diritti Tv ha suscitato polemiche nell'opposizione, che parla di «figuraccia». «Non c'è che dire - ha commentato il deputato del M5S Gaetano Amato - quando si parla di interventi per il calcio Lotito sa comportarsi da centravanti di razza e mettere a segno i suoi bei gol. Nel Milleproroghe si è visto approvare un emendamento per allungare fino al 2026 la durata dei diritti tv a Dazn, malgrado le proteste e lo scontento degli abbonati che lamentano continui disservizi, tanto che i vertici dell'azienda sono stati convocati dallo stesso governo un mese fa circa».
(Unioneonline/l.f.)