Il Tribunale civile di Lucca ha disposto il sequestro di due ville a Forte dei Marmi di proprietà di un oligarca russo, molto vicino a Putin, e su una delle quali l’ex allenatore della Juventus, Andrea Pirlo, aveva già versato, a titolo di caparra, mezzo milione di euro.

Il complesso – come ricostruiscono i quotidiani toscani – è composto da due abitazioni, collegate tra di loro, che il magnate aveva rilevato per un importo di 7,2 milioni di euro, decidendo poi di disfarsene dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. E sebbene non fosse stato ancora definito nulla, l’atleta bresciano aveva fatto in modo di assicurarsi la possibilità di acquistare una proprietà e, più avanti, anche la seconda. Lo scorso 30 maggio aveva versato 500mila euro di caparra e si era impegnato a saldare il conto (2,6 milioni di euro) entro il 31 agosto. 

Il magnate russo, però, avrebbe dovuto pagare all’agenzia immobiliare 250mila euro a titolo di corrispettivo per la prestazione effettuata. Soldi che, secondo il legale dell’agenzia, non sono mai stati liquidati e che hanno portato alla denuncia e alla causa civile, con il Tribunale civile di Lucca che bloccato tutto.

Pirlo ha così visto l’investimento arenarsi, e nonostante i 500mila euro di caparra sborsati per un bene attualmente sotto sequestro.

(Unioneonline/v.l.)

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