Pazzagli era con la famiglia a Punt'Ala, in provincia di Grosseto, quando questa mattina, intorno alle 7.30, ha accusato il malore.

Era nato a Firenze il 18 gennaio 1960, cresciuto nella Primavera della Fiorentina, si era poi messo in luce nel Perugia e nell'Ascoli, raggiungendo la consacrazione nel Milan di Arrigo Sacchi, nelle stagioni tra 1989 e il 1991, durante le quali ha contribuito alla conquista di una coppa dei Campioni, di una Supercoppa italiana, di due Supercoppe europee e due Intercontinentali. Aveva giocato anche con Bologna e Roma e infine in C1 con il Prato.

Una volta chiusa la carriera è stato allenatore dei portieri nel Milan e nella Fiorentina per poi entrare stabilmente, dal 2001, nello staff Azzurro. Mercoledì prossimo doveva essere a Coverciano per una riunione con lo staff della Nazionale Under 20.

Tra le sue passioni anche la musica: era un apprezzato cantautore e il suo ultimo album, 'Spero che esistano gli angeli', era strato premiato con un diploma ad honorem per i contenuti da Mogol. Lascia la moglie e tre figli, il più piccolo di 8 anni. La più grande è una femmina mentre Edoardo, 22 anni, anche lui anche lui portiere, proprio in questi giorni è rientrato in Fiorentina.
© Riproduzione riservata