Lo spagnolo della Hyundai Dani Sordo bissa il successo del 2019 e si conferma re del Rally Italia Sardegna 2020, sesta prova del campionato Mondiale Wrc, disputata a porte chiuse.

Dopo le dodici speciali corse tra venerdì e sabato, Dani Sordo era in testa alla classifica generale con 27"4 di vantaggio sul francese Ogier e 28"9 sul belga Neuville.

Nelle quattro speciali della domenica mattina, i due passaggi di Cala Flumini, entrambi vinti da Ogier, e i due sulla spettacolare Sassari-Argentiera, vinte da Neuville e Tänak, lo spagnolo ha comunque conservato il primato e festeggiato la vittoria finale.

Alle spalle di Sordo-Del Barrio (Hyundai i20 Coupé Wrc), si piazzano i belgi Neuville-Gilsoul (Hyundai i20 Coupé Wrc), a 5"1, e i francesi Ogier-Ingrassia(Toyota Yaris Wrc), a 6"1.

Quarti i britannici Evans-Martin (Toyota Yaris Wrc), quinti Suninen-Lehtinen (Ford Fiesta Wrc), sesti Tänak-Jarveoja (Hyundai i20 Coupé Wrc).

Nella classifica generale Evans in testa con 111 punti, seguito da Ogier (97), Neuville (87), Tänak (83), Rovampera (70), Suninen (44), Lappi (38) e Sordo (26).

Il podio del Wrc ad Alghero (L'Unione Sarda - Chessa)
Il podio del Wrc ad Alghero (L'Unione Sarda - Chessa)
Il podio del Wrc ad Alghero (L'Unione Sarda - Chessa)

HYUNDAI MULTATA - Brivido per il vincitore assoluto del Rally Italia Sardegna, lo spagnolo Dani Sordo, e per la Hyundai. Durante le verifiche che si sono svolte in serata ad Alghero dopo la sesta data del Campionato Mondiale Wrc, è emerso che il sottotelaio posteriore della vettura numero sei, guidata dal pilota iberico, era sottopeso di 34,5 grammi. Il pezzo montato sulla vettura sabato era invece risultato in regola e dunque la Federazione Mondiale ha deciso di multare la Hyundai per trentamila euro, sanzione ridotta a diecimila, alla condizione che nei prossimi 12 mesi non ci siano altre violazioni, compresi errori nel controllo qualità, da parte della casa costruttrice sudcoreana.

"Un errore onesto, non abbiamo tratto alcun vantaggio sportivo", ha commentato poi il pilota spagnolo vincitore della gara.

I SARDI - Il Ris 2020, organizzato dall'Automobile Club Italia con la collaborazione della Regione e corso a porte chiuse a causa delle norme anti-Covid19, ha visto due dei tre equipaggi sardi in gara tagliare il traguardo. I portacolori dell'Autoservice Sport, Marrone-Fresu (Peugeot 208 T16) hanno chiuso ventiseiesimi assoluti. L'equipaggio Lambroni-Taras (Renault Clio RS), sempre dell'Autoservice, ha chiuso quarantottesimo, mentre si sono ritirati in power stage Donadio-Calabretta (Citroen Ds3). Hanno chiuso la gara anche i navigatori sardi Pudda (34º), Cottu (41º), entrambi dell'Autoservice, e Musu della Porto Cervo Racing (44º).
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