Dopo l'invasione delle truppe di Mosca in Ucraina, anche il calcio prende provvedimenti nei confronti della Russia.

La Uefa si avvia infatti a sospendere l'assegnazione della finale Champions League 2022 del prossimo 28 maggio a San Pietroburgo, che è anche la città di origine del presidente Vladimir Putin.

Dopo aver convocato per domani un esecutivo straordinario, da Nyon arriva infatti "la forte condanna dell'invasione militare russa in Ucraina".

"Stiamo affrontando questa situazione con la massima serietà e urgenza. Le decisioni saranno prese e annunciate domani", sottolinea la Uefa.

I media britannici danno per già presa la decisione, non confermata da Nyon: l'ipotesi è di sospendere la sede, senza nuova assegnazione, lasciandola sub iudice. Una decisione, quella di togliere la finalissima di UCL alla città russa, sollecitata da più parti, anche sui social. 

Condanna aperta all'attacco di Mosca è stata espressa da molti calciatori ucraini. A cominciare da Ruslan Malinovskyi, centrocampista dell’Atalanta, che ha condiviso un appello della moglie a

sostenere la causa dopo l'invasione russa, postando anche i riferimenti utili a effettuare donazioni sostegno dell'esercito di Kiev.

Anche tra i calciatori russi c’è chi prende posizione. Come Fedor Smolov, attaccante della Dinamo Mosca e della nazionale. Sui suoi profili social, Smolov ha postato il messaggio “No alla guerra" su un sfondo nero, accompagnato dalla sigla dell'Ucraina (UA) e da un cuore infranto. 

In Ucraina la guerra ha determinato lo stop al campionato di calcio. “Ci siamo svegliati con le esplosioni”, ha raccontato Roberto De Zerbi, tecnico italiano dello Shakthar Donetsk. Lui e il suo staff di otto connazionali sono in queste ore a Kiev, “in condizioni di sicurezza”.

Anche nell’automobilismo si invita al boicottaggio della Russia. “Non posso parlare a nome dell'associazione dei piloti di Formula 1, ma personalmente non voglio correre in Russia e la F1 non dovrebbe correrci. Tante persone stanno morendo per ragioni stupide", ha detto l'ex pilota della Ferrari, ora alla Aston Martin, Sebastian Vettel durante la conferenza stampa ai test F1 a Montmelò: "È orribile quello che sta succedendo, sono scioccato. Per quanto mi riguarda la decisione l'ho già presa, a Sochi a settembre non correrò", ha aggiunto il pilota tedesco.

(Unioneonline/l.f.)

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