Invasioni di campo e aggressioni ai calciatori: follia ultrà durante Foggia-Catanzaro
I tifosi di casa hanno tentato di picchiare l’attaccante Pietro Iemmello, ex di turno, sostituito per sicurezza. La moglie: “Spettacolo indegno davanti a nostra figlia”
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Follia ultrà nel corso del match di serie C tra Foggia e Catanzaro, terminato 6-2 per gli ospiti ma dopo ben due interruzioni per invasioni di campo e con i tifosi di casa che hanno aggredito l'attaccante ospite Pietro Iemmello, ex di turno.
Dopo aver segnato due reti nel primo, sollevando le proteste di parte del pubblico di casa, Iemmello stava per calciare un rigore del possibile 6-1 ma un supporter esagitato è entrato in campo cercando di aggredirlo prima di essere fermato dagli steward, come si vede in un video di Eleven Tv.
Il giocatore ha poi rinunciato a tirare il penalty ed è stato sostituito, ma anche in panchina ha rischiato di essere aggredito. Dopo la seconda rete del Foggia, per il 6-2 finale, un'altra interruzione per invasione, con l'arbitro costretto a sospendere ancora il gioco per far calmare gli animi e riportare ordine in campo e fuori.
"Per me è il fallimento dei valori che il calcio e lo sport devono trasmettere. Mia figlia ieri guardava il papà giocare e ha dovuto assistere a uno spettacolo che ha tutto tranne che sport. Il Foggia si dissoci", il durissimo e amaro commento di Giulia Elettra Gorietti, compagna di Pietro Iemmello, il giocatore del Catanzaro bersaglio degli ultrà foggiani.
Nessun commento invece dal giocatore, mentre il dg del Catanzaro Diego Foresti ha spiegato: "Decideremo il da farsi con la proprietà, preferiamo che il giocatore non parli. Chiediamo di rispettarlo perché umanamente molto colpito".
Dal canto proprio, mentre sull’accaduto indagano la Procura della Repubblica e la giustizia sportiva, il presidente del Foggia Nicola Canonico ha dichiarato: “Chiedo scusa ai tifosi foggiani per la brutta gara. Ma chiedo scusa, anche, a tutti i tifosi italiani per ciò che è accaduto in campo. Sono indignato, prendo le distanze".
(Unioneonline/l.f.)