Sfreccia il tricolore in via Duca degli Abruzzi, a Sassari, dove si conclude l’ottava tappa del Giro Donne, ma non è quello italiano, anche perché Elisa Longo Borghini si è ritirata qualche giorno fa.

Stavolta è la maglia rosso, bianco e verde di Kata Blanka Vas (Ad Worx), campionessa d'Ungheria a prendersi il successo, davanti alla campionessa degli Usa, Chloe Dygert (Canyon Sram) e qualla tedesca Liane Lippert (Movistar) per un podio con tre bandiere. Quarta e prima delle italiane, Silvia Persico (Uae). In classifica generale, la campionessa del mondo Annemiek Van Vleuten (Movistar) conserva la maglia rosa. All’olandese manca una sola tappa per conquistare per la seconda volta consecutiva la maglia rosa e le basterà controllare la corsa domani, nella Sassari-Olbia di 125 km. Il vantaggio di quasi 4 minuti sulla francese Cecilie Labous e di 4’23” sull’azzurra Gaia Realini è più che rassicurante. 

A Nuoro, città di Grazia Deledda, un tifoso esibisce un cartello poetico dedicato al Giro (c.a.m.)
A Nuoro, città di Grazia Deledda, un tifoso esibisce un cartello poetico dedicato al Giro (c.a.m.)
A Nuoro, città di Grazia Deledda, un tifoso esibisce un cartello poetico dedicato al Giro (c.a.m.)

A caratterizzare la corsa, dalla partenza di Nuoro (davanti alla chiesa della Solitudine), a Sassari, è stato il gran caldo che non ha impedito al gruppo di concludere il percorso in poco più di tre ore alla bella media di 40,580. E l’Isola, che lo scorso anno aveva battezzato il Giro Donne, lo sta accompagnando verso la conclusione con una discreta partecipazione di pubblico.  

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