La parola passa alla strada. Fabio Aru è in Spagna per cominciare la nuova stagione, quella che lo vedrà debuttare al Tour de France e (si spera) alle Olimpiadi. I due obiettivi principali del 2016, però, fanno parte del secondo blocco della sua stagione. Il primo, dedicato alle brevi corse a tappe e alle classiche del Nord, scatta oggi alla Volta a la Comunitat Valenciana (3-7 febbraio) alla quale l'Astana partecipa con una squadra molto competitiva.

Il "Cavaliere dei 4 Mori" comanda una formazione che schiera anche lo spagnolo Luis Leon Sanchez, i kazaki Alexey Lutsenko e Arman Kamyshev, i fedelissimi Diego Rosa, Paolo Tiralongo, Davide Malacarne e Dario Cataldo. Sanchez, Rosa e Lutzenko sono le possibili alternative, ma le condizioni di Aru autorizzano a sperare ce possa già essere protagonista. Due delle cinque tappe hanno un finale molto adatto a lui, anche se la concorrenza è molto qualificata.

L'olandese Wout Poels, del team Sky, con il quale Aru ha rivaleggiato sull'ultima saluta del 2015 (ad Abu Dhabi) può contare sull'appoggio di Intxausti, Konig e Kwiatkowski. Ci sono poi Izaguirre e Dayer Quintana con la Movistar, Pierre Rolalnd e Davide Formolo con la Cannondale, Daniel Martin con la Etixx (che ripropone Tom Boonen dopo la tremenda caduta di Abu Dhabi) e "Purito" Rodriguez, anch'egli al debutto stagionale con la Katusha.

Si comincia nel pomeriggio (diretta su Eurosport 2 dalle 16.15) con una cronometro di 16,2 km da Benicassim a Oropesa del mar, che prevede anche una salita impegnativa dopo 9 km. La seconda tappa offre, dopo 163,3 km, l'arrivo in quota ai 1090 metri di Fredes, al parco di Benifassà.

Dopo la prevedibile volata generale di venerdì da Alzira, nuova frazione per scalatori, la Orihuela-Xorret de Catì, che dovrebeb dare la fisionomia definitiva alla classifica con la salita di prima categoria a pochi km dall'arrivo. Conclusione domenica a Valencia con un circuito cittadino.
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