Mentre gli organizzatori del Giro d'Italia precisano che al momento le opzioni per la Grande Partenza del 3 ottobre prossimo riguardano la Sicilia (che era già nel tracciato) e le altre quattro regioni del Sud della Penisola, Fabio Aru da Lugano torna a parlare del Giro di Sardegna.

"Credo che se si disputasse a fine luglio come prima gara del calendario internazionale sarebbe perfetto", dice il corridore di Villacidro che si sta allenando a casa sua, in Svizzera. Il Cavaliere dei 4 Mori rilancia anche il tema del turismo in bicicletta, citando l'esempio della Spagna: "Hanno cominciato con i team professionistici e adesso ci vanno anche i cicloamatori. L'Isola ha gli stessi requisiti".

La Regione ha nei giorni scorsi annunciato uno stanziamento di 500mila euro dell'assessorato al Turismo da destinare ogni anno per tre edizioni all'organizzazione del Giro di Sardegna, classica corsa a tappe che manca nel calendario del ciclismo internazionale dal 2011, quando a imporsi fu l'allora ventunenne Peter Sagan. Tra le ipotesi c'è quella di collocare la corsa alla ripresa delle competizioni negli ultimi giorni di luglio, prima della "Strade Bianche" del 1° agosto.
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