Non sarà una ripresa soft. Non per l'Olbia, che, archiviata la sosta di campionato per il Torneo di Viareggio, affronta l'Arzachena al Pirina nel derby di Gallura.

La sfida dell'undicesima di ritorno di Serie D è uno scontro diretto in chiave playoff e, insieme, la gara della verità.

Domenica (ore 14.30) la squadra di Michele Mignani va a far visita agli smeraldini allenati dall'ex Giorico su un terreno di gioco difficile.

"La maggior parte dei punti l'Arzachena li ha fatti in casa", sottolinea Mignani. E poi ci sono gli attaccanti: Sanna, in debito di gol rispetto ai suoi standard, e Branicki.

Che, quando vede bianco, si esalta. "Sono giocatori importanti per la categoria, ma non possiamo dire che li temiamo. Piuttosto, rispettiamo l'Arzachena che sta giocando un gran campionato e che per molto tempo è stata in testa".

Oggi sono i biancoverdi, con 49 punti, a guardare dal basso i cugini olbiesi, quinti a quota 50. Ma chi la guarda la classifica se l'imperativo è sempre lo stesso. "Andiamo là a fare la nostra partita. Proveremo a vincere, come siamo soliti fare: poi si vedrà".

Nessun timore che la sosta abbia spezzato il ritmo all'Olbia, tra le compagini più in forma del girone di ritorno.

"Ne abbiamo approfittato per tirare il fiato: la serie positiva di risultati ci ha permesso di affrontarla con serenità", conferma il tecnico. "Ho visto il campo, se le condizioni climatiche ci assistono verrà fuori una bella partita: mi auguro che l'arbitraggio sia all'altezza".

Tanti gli ex, da Mastinu e Steri a La Rosa e Giorico, sarà un derby sentito come non mai.

All'andata la spuntarono i bianchi 3-2 al photo finish. Una ragione in più per accendere la sponda arzachenese, delusa dal recupero di sabato scorso col Lanusei, terminato 0-0.
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