La dodicesima giornata del campionato di Eccellenza, oltre alla storica vittoria del campionato dell'Atletico Uri, ha emesso un altro verdetto inappellabile: comunque vadano a finire i due turni mancanti l'Ossese sarà seconda in classifica (attualmente con 25 punti).

Dopo il 5-2 rifilato in casa ad un dignitoso Porto Rotondo, sono infatti 7 le lunghezze che separano i bianconeri dalla coppia terza in graduatoria (Guspini e Castiadas con 18 punti). Un divario quindi incolmabile.

Con questo secondo posto l'Ossese ha toccato il punto più alto della sua storia calcistica, che ha vissuto momenti gloriosi negli anni 60-70-80 nel mitico sterrato di Sos Pianos (chi non ricorda le prodezze di Angelo Udassi, Alì Fogli e Marcello Del Prete?) ed è continuata dagli anni 90 al Walter Frau.

In questa stagione però è arrivata la classica ciliegina sulla torta. Ma la società, composta anzitutto da un gruppo di amici, non ha intenzione di fermarsi qua. "Inoltreremo alla Federazione la domanda di ripescaggio in serie D.- afferma il giovane presidente Carlo Mentasti - Con questo splendido secondo posto abbiamo conseguito sul campo un ruolo di tutto rilievo nel calcio sardo. Come strutture, società e squadra - continua - abbiamo dimostrato di poter competere anche in un campionato superiore. E poi non dimentichiamolo: siamo stati gli unici a sconfiggere l'Atletico Uri e abbiamo tenuto vivo il campionato sino alla fine. Sappiamo inoltre che sui ripescaggi la concorrenza sarà agguerrita, noi comunque - conclude Mentasti - presenteremo, nella massima trasparenza possibile, i nostri valori e punti di forza, che non sono pochi".
 

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