Una carriera da giocatore ad alti livelli e adesso, Marco Asara, è il nuovo allenatore dell’Usinese, squadra che milita nel campionato di Promozione.

In tanti sono disposti a scommettere che farà bene consapevoli della sua professionalità.

Asara ha iniziata la carriera da allenatore con il Castelsardo, squadra con cui ha ottenuto la promozione in serie D grazie alla Coppa Italia (l’allenatore era Rosario Affuso), stagione 2006/07. Quell’anno era stato giudicato dai tecnici dell’Eccellenza il migliore nel suo ruolo.

È stato poi il vice-allenatore di Affuso al Porto Torres e ha allenato pure il Sorso.

Nato l’11 febbraio del 1969 a Sorso, Asara ha iniziato dalle giovanili nella Romangia, poi l’esordio in Prima categoria appena 14enne.

"Mi sono poi trasferito al Tergu in Prima categoria: sono rimasto due stagioni vicendo, nella seconda, il campionato. Mi ha chiamato poi il Sorso, in Promozione e la stagione successiva nel 1990/91 sono passato alla Nuorese in D", racconta.

Nella stagione 1992/93 va alla Torres di Eppe Zolo in serie D: "Lì abbiamo vinto il campionato, a Sassari ho giocato per tre anni".

Poi la chiamata tanto attesa: "Ho scelto Alzano Virescit in C1 al Pescara, serie B. Con la squadra bergamasca siamo stati promossi in serie B nella stagione 1998/99. Il mister era Carlo Foscarini. Sono stato confermato anche nella serie cadetta: l'esordio contro la Ternana. Tra i miei compagni c’erano Floriancic, Barone, Bega e Calderoni".

Nel 1998 la vittoria "della Coppa Italia di serie C battendo il Cesena in finale".

Nel 2000/01 il trasferimento al Lecco in C1 (in panchina c’era prima Bruno Giordano e poi Carlo Soldo).

L’anno dopo al Pro Patria in C2 con immediata promozione e con compagni come Manicone e Piovaccari.

Infine "sono ritornato in Sardegna nel 2003, alla Torres", a seguire il Castelsardo in Eccellenza, il Sorso in Prima, ancora il Castelsardo (promozione in D) e il Porto Torres.
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