Sarà lo stadio Binza Manna di Thiesi, rifatto due anni fa in erba sintetica e che ospita le partite casalinghe della Polisportiva allenata da Gian Mario Rassu, a ospitare l’attesa finale di Coppa Italia Promozione tra l’Usinese e la Macomerese. Una sfida, questa, che si sarebbe dovuta disputare circa un anno e mezzo fa, più precisamente il 14 marzo 2020, ma la pandemia da coronavirus e il conseguente lockdown bloccarono tutto.

Domani, invece, è la volta buona. Gli organici delle squadre sono un po’ cambiati, ma la motivazione resta la stessa: chi vincerà il trofeo scriverà comunque la storia. Per la formazione del Coros vuole essere anche un riscatto dopo alcuni finali perse; per i biancocelesti si tratterebbe del primo sigillo alla prima finale disputata.

L’Usinese si presenta anche forte della buona campagna acquisti estiva. “C'è entusiasmo, anche se non è quello dello scorso anno perché, in quel periodo eravamo lanciatissimi – ha sottolineato il presidente, Tonino Derosas -. Adesso qualcuno della rosa è cambiato, ma siamo molto ottimisti e propositivi. L’obiettivo è quello di vincerla, in quanto per noi sarebbe la prima volta”.

Anche la Macomerese si presenta con qualche faccia nuova. «Siamo molto carichi perché per noi è la prima volta che disputiamo una finale – ha rimarcato il numero uno dei biancocelesti, Luciano Sau -. I ragazzi sono motivati. La squadra è molto cambiata, abbiamo ringiovanito la formazione. Forse lo scorso anno potevamo essere più competitivi. La squadra è meno esperta, ma più aggressiva dal punto di vista tattico. Siamo fiduciosi». Il fischio d’inizio è alle 16.

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