Tra le quattro litiganti, la quinta gode. O, meglio, la quarta. Perché dopo la decima di ritorno, l'Olbia, che batte al Nespoli la cenerentola Astrea 3-1, si risveglia ai piedi del podio di Serie D con 50 punti. Dietro la Torres vince sul Budoni (2-1) e aggancia a quota 48 l'Arzachena, che perde 4-2 a Grosseto.

Per sapere se sogna o è desta, l'Olbia dovrà tuttavia attendere l'esito del ricorso dei sassaresi contro i 4 punti di penalizzazione per la vicenda del calcioscommesse e i recuperi di Arzachena-Lanusei (sabato prossimo) e Rieti-Muravera (domenica, quando si gioca anche Budoni-Flaminia). Se gli smeraldini seguono a -2, i reatini precedono la squadra di Mignani di due lunghezze. Col risultato che per la sosta di domenica, per il Torneo di Viareggio, i bianchi potrebbero ritrovarsi a 3 punti dal secondo posto.

Le nove lunghezze dalla vetta presidiata dalla Viterbese, di misura contro il Trastevere, sono tante ma la matematica non preclude nulla. In fondo, il discorso è comune a tutte le formazioni sarde. Perfino la Nuorese, che impatta in casa (2-2) nello scontro diretto con l'Albalonga, non può dirsi tagliata fuori dai playoff (+7 a sette giornate dalla fine del campionato). Preoccupa, piuttosto, il fatto che i verdazzurri non sappiano più vincere.

Fatica anche il Castiadas, che contro il San Cesareo penultimo della classe non va oltre l'1-1. Peggio sta il Lanusei, beffato davanti al suo pubblico dal Cynthia (0-1). Se per il Castiadas il salto oltre il muro dei playout è rimandato a dopo la sosta di campionato, Budoni, Lanusei e Muravera hanno davanti il fine settimana dei recuperi. Migliorare si può. Basta crederci.

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