Se le big non sembrano essere un problema (leggi Grosseto e Rieti, cadute al Nespoli), i punti promozione l'Olbia deve iniziare a conquistarseli contro altri avversari. Non fa eccezione il Lanusei, che ospita domenica i bianchi al Lixius (ore 14.30) in uno dei derby dell'ottava di ritorno di Serie D. Michele Mignani non nasconde che sarà una trasferta ricca di insidie. "Si pensa che affrontare antagoniste sulla carta meno attrezzate sia un vantaggio, invece l'esperienza ci insegna che la realtà è ben diversa", ha esordito questa sera l'allenatore dell'Olbia durante la conferenza di presentazione del match. "Come il Flaminia e il Trastevere, anche il Lanusei non ci regalerà niente. L'idea è di andare là con la stessa mentalità in cui giochiamo in casa: proveremo a fare la partita>. Fuori Gallo per squalifica, a centrocampo Steri potrebbe partire titolare. "Se dovesse essere chiamato in causa, farà bene come ha sempre fatto", glissa Mignani. Alla faccia della pretattica, il tecnico dei bianchi non vuole concedere vantaggi agli ogliastrini. Una squadra che, ai margini dei playout, va a caccia di punti salvezza contro un'Olbia lanciata verso la zona promozione (-1). "Per noi i playoff sono ora più vicini, ma essendo in ritardo dobbiamo pensare a fare risultato ovunque sperando che negli scontri al vertice qualcuno perda terreno". Infine, un commento sul divieto di trasferta per i residenti nella Provincia di Olbia-Tempio disposto dal Prefetto di Nuoro per motivi di sicurezza legati all'agibilità del Lixius e all'importanza del match. "Dispiace non avere i tifosi al seguito in un momento come questo, nel quale stiamo ricreando l'entusiasmo intorno alla squadra, ma le decisioni del Prefetto non si discutono: proveremo a dare ai nostri sostenitori una soddisfazione sul campo".
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