Zanetti su tutte le furie prima di Cagliari-Verona: «I nostri tifosi ci prendono per il cu**»
Hellas in ritiro da sabato dopo lo 0-5 con l’Inter, il tecnico: «Impazzisco a stare in ritiro, non vedo moglie e figli, ma se serve ci resto fino a giugno. Venerdì darò il massimo, ma ho bisogno della squadra»Paolo Zanetti (Ansa)
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Siamo arrivati a farci prendere per il cu** dai nostri tifosi, e a me già questo basta».
Paolo Zanetti, allenatore dell’Hellas Verona, è su tutte le furie quando mancano due giorni alla trasferta di Cagliari, sfida molto delicata per il tecnico che è sulla graticola.
Il Verona è in ritiro da sabato, giorno della pesante sconfitta casalinga con l’Inter, uno 0-5 che è arrivato al culmine di un periodo nero per gli scaligeri, che hanno perso cinque delle ultime sei partite.
«Sono disposto a stare in ritiro a giugno se serve, finché non la ricomponiamo questa cosa», prosegue il tecnico, molto agitato nel corso della conferenza stampa. Zanetti parla anche delle difficoltà personali provocate dal ritiro: «Io devo ancora tornare a casa da sabato, devo ancora vedere i miei figli, mia moglie. Io impazzisco a stare in ritiro, ho dei bambini piccoli che chiedono dov’è papà».
Sulla partita: «Io non ho paura, faccio il massimo per fare una grande prestazione venerdì. Ma ho bisogno anche della squadra, tra di noi c’è bisogno di tirar fuori qualcosa. E tutto il nostro impegno va tramutato in fatti, le chiacchiere non servono. Altrimenti la gente si alza e va via».
(Unioneonline/L)