Il Cagliari sogna per un'ora il colpo grosso con la Juve, va sopra 2-0 e poi viene ripreso dalla Juventus con un 2-2 che porta alle lacrime Dossena, per l'autogol al 42' della ripresa.

Difesa a tre e, davanti, Gaetano a sostegno di Shomurodov e Luvumbo, ma anche a schermare Locatelli. Pronti, via e proprio Luvumbo, dopo neanche 2', prova il sinistro dal limite, con palla di poco alta. Il Cagliari lascia alla Juve il pallino del gioco, per poi provare a colpire con le ripartenze.

I bianconeri si vedono solo con un destro di Weah, parato da Scuffet. Al 27', Luvumbo non riesce a deviare un colpo di testa di Dossena, ma il Var vede un tocco con la mano di Bremer. Piccinini indica il dischetto e dagli undici metri Gaetano spiazza Sczcesny e porta il Cagliari in vantaggio. Al 32' i rossoblù sfiorano addirittura il bis, con Luvumbo che, sull'assist di Shomurodov, colpisce l'esterno della rete. E al 35' il bis arriva davvero, ancora su rigore: Sczcesny abbatte Luvumbo e stavolta è Mina a spiazzare il portiere polacco e siglare il 2-0. Al 43' gol di Vlahovic annullato per il fuorigioco in partenza di Chiesa.

Si riparte con Prati per Sulemana, mentre Allegri chiede aiuto al giovane turco Yildiz. Proprio Prati, al 6', chiama all'intervento Szczesny, con un destro dal limite. Ma al 17' la Juve accorcia le distanze, con una punizione dal limite di Vlahovic che sorprende sul primo palo Scuffet. Il gol dà coraggio ai bianconeri, Allegri inserisce anche McKennie e Milik, Ranieri risponde con Zappa, Viola e Deiola al posto di Nandez, Shomurodov e Gaetano.

Al 42' il pareggio a sorpresa della Juve: cross di Yildiz e Dossena, nel tentativo di anticipare Vlahovic, firma la più classica delle autoreti.

Finale ad alta tensione e, dopo 6' di recupero, tra Cagliari e Juventus finisce 2-2.

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