L’obiettivo minimo fissato da Roberto Mancini è stato raggiunto. L’Italia è a Wembley, dove si giocherà da martedì a domenica il titolo di campione d’Europa.

Quattro squadre, solo una potrà coronare il sogno. Mancano le due grandi favorite della vigilia: la Francia caduta rovinosamente ai rigori contro la Svizzera e il Belgio, fatto fuori da una grande Italia e da due splendidi gol di Nicolò Barella (primo sardo nella storia a segno tra Mondiali ed Europei) e Lorenzo Insigne.

Da martedì a domenica ci si gioca tutto. Il 6 luglio c’è la semifinale tra Italia e Spagna, il 7 quella tra l’Inghilterra e la sorprendente Danimarca, domenica 11 la finalissima.

ITALIA – Assieme all’Inghilterra è la squadra che arriva meglio di tutte. Un girone entusiasmante, due tris rifilati nelle prime due partite e un gioco spumeggiante a cui mai la nostra Nazionale ci aveva abituato. Poi la grande paura contro l’Austria, risolta ai supplementari dai subentrati Chiesa e Pessina, quindi la strameritata vittoria contro il fortissimo Belgio.

Al ct mancheranno i due terzini titolari, Florenzi e soprattutto Spinazzola, in grande spolvero in questi Europei, Ma le frecce all’arco di Roberto Mancini sono tante. Immobile e Insigne, Chiesa e Berardi, Pessina e Belotti. Si è aggiunto anche Barella, autore della migliore partita del suo Europeo contro il Belgio, in cui ha messo a segno un gol da vero centravanti. Jorginho è un regista di qualità straordinarie, si sta ritrovando anche Verratti reduce dall’infortunio e c’è sempre un Locatelli in più in caso di necessità.

La difesa, guidata dall’esperta coppia Bonucci-Chiellini, appare quasi inespugnabile. E se qualcuno dovesse arrivare nei pressi della porta c’è sempre una sicurezza che risponde al nome di Donnarumma. 

Gli azzurri non si possono più nascondere: la caccia al secondo titolo continentale inizia ora, nel primo – vinto nel 1968 – fu fondamentale l’apporto del sardo acquisito Gigi Riva. Ora potrebbe risultare fondamentale quello del sardo di nascita Nicolò Barella.

SPAGNA – Non è quella entusiasmante che ha vinto tutto fino a una decina d'anni fa, conquistando Europei, Mondiali e di nuovo Europei tra il 2008 e il 2012, ma è dura a morire. Partita male nel girone con due pareggi contro Polonia e Svezia, ha travolto la Slovacchia per 5-0. Agli ottavi ha sofferto contro la Croazia prevalendo ai supplementari per 5-3, ai quarti contro la Svizzera è passata solo ai rigori e non è riuscita a sfruttare una superiorità numerica che – tra supplementari e 90’ regolamentari – è durata oltre tre quarti d’ora.

I bomber al momento sono Sarabia, Torres e Morata con due gol a testa. La difesa è tutt’altro che inespugnabile. Ma arrivate a questo punto, le Furie Rosse ci credono e daranno battaglia per conquistare il loro quarto europeo. Oltre alla doppietta 2008-2012 lo hanno vinto anche nel 1964.

DANIMARCA – I danesi provano a ripetere il miracolo del 1992, quando contro ogni pronostico si aggiudicarono gli Europei disputati in Svezia. La squadra ha molta meno qualità rispetto a quella di allora, ma arrivata a Wembley contro ogni pronostico ora può crederci.

Un Europeo cominciato sotto una cattiva stella: il malore choc di Eriksen, la grande paura e la sconfitta contro la Finlandia, poi bissata contro il Belgio. E’ bastata una vittoria sonora contro la Russia (4-1) per passare il turno. Poi un altro poker al Galles agli ottavi (4-0) e il 2-1 alla Repubblica Ceca in una partita molto ben giocata.

Tre nomi su tutti nell’impresa danese: Dolberg, autore di tre gol, l’esterno dell’Atalanta Maehle, due gol e anche uno splendido assist ai quarti di finale, e il capitano Simon Kjaer. Il difensore del Milan dopo aver salvato la vita a Eriksen ed essere uscito per lo choc durante la partita contro la Finlandia, ha preso in mano la difesa guidandola con la solita autorevolezza.

INGHILTERRA – E’ l’unica squadra delle quattro che non ha mai conquistato un titolo continentale, non è neanche mai arrivata in finale. Il suo miglior risultato è la semifinale del 1996.

Ma potrebbe essere davvero la volta buona per gli inglesi, che ora assieme all’Italia sono i favoriti di questi Europei. Davvero un gran cammino, con zero gol subiti e una crescita visibile a occhio nudo nelle partite a eliminazione diretta. Prima l’1-0 alla Croazia, poi il pareggio a reti bianche con i cugini scozzesi e l’1-0 alla Repubblica Ceca. Agli ottavi la sfida contro la Germania, vinta meritatamente per 2-0, ieri hanno travolto l’Ucraina con quattro reti.

Protagonisti assoluti Sterling e Kane, con tre gol a testa.

Una squadra forte fisicamente, con due grandi attaccanti e una difesa impenetrabile. Sarà altrettanto impenetrabile in caso di finale contro l’Italia dei piccoli giocolieri?

(Unioneonline/L)

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