Il Cagliari tiene botta per un'ora giocandosela alla pari, ma alla fine ai quarti di Coppa Italia ci va l’Atalanta, grazie a un’ultima mezz’ora in cui gli orobici sono riusciti a costruire una quantità industriale di palle gol. Decide Zapata all’88’, poi Pasalic in pieno recupero firma il raddoppio.

PRIMO TEMPO - Il primo squillo della partita è dei rossoblù, debole il colpo di testa di Ceppitelli su cui si fionda Joao Pedro che per poco non trova la deviazione vincente.

Al 20’ la prima grande occasione: Ilicic riceve da Hateboer e incrocia il destro da posizione defilata, la palla sfiorata da un provvidenziale Cragno termina di pochissimo a lato.

Nella prima frazione molto bene i difensori rossoblù: Ceppitelli su tutti, ma anche un Padoin molto sollecitato dagli attacchi atalantini. Poi c’è il solito Barella, gran lottatore, calerà nella ripresa. Al 28’ la grande chance per gli uomini di Maran: angolo di Cigarini, il colpo di testa del solito Pavoletti scavalca Gollini ma è provvidenziale Palomino a salvare sulla linea di porta.

Un minuto dopo un cross di Gomez colpisce la parte alta della traversa, e l’Atalanta si rende ancora pericolosa con Ilicic (murato dal solito Ceppitelli) e Toloi (ottima la percussione, pessimo il tiro).

Nel finale lo squillo di Padoin: prima una gran botta da fuori a cui si oppone benissimo Gollini, poi riprende la palla e fa un tiro cross che supera il portiere atalantino ma trova – ancora una volta – il provvidenziale Palomino che respinge sulla linea.

Il gol di Zapata (Ansa)
Il gol di Zapata (Ansa)
Il gol di Zapata (Ansa)

IL SECONDO TEMPO - Nella ripresa il Cagliari parte bene, pressa alto e chiude l’Atalanta nella propria metà campo. Ma un assolo di Ilicic fa tremare i rossoblù, il solito Ceppitelli di testa devia la palla in corner. E un attimo dopo un perfetto lancio di Srna trova Pavoletti in area: ottimo lo stop, non altrettanto il tiro in caduta del centravanti, che dopo quest’azione accuserà anche un infortunio che lo costringerà a lasciare spazio a Farias.

Ma dal minuto 60 l’Atalanta inizia a prendere il largo, e solo un eroico Cragno riesce a salvare il Cagliari. Almeno fino all’88’.

Zapata divora due occasioni: prima manda altissimo di testa da ottima posizione, poi – lanciato in contropiede da Ilicic – brucia Srna in velocità e si presenta a tu per tu con Cragno, che respinge di piede. Un minuto dopo si rinnova il duello, grande l’uscita del portiere sull’avanzata del centravanti colombiano.

Cragno continua a fare gli straordinari: prima su gran tiro da fuori di Ilicic, poi su deviazione sotto porta a botta sicura di Zapata (miracoloso). L’Atalanta imperversa, e Ilicic colpisce l’incrocio dei pali dopo uno scambio con Gomez.

A questo punto il Cagliari è in gran sofferenza, e Maran cambia le carte in tavola, inserendo Bradaric per Cigarini e Birsa (esordio per lui) al posto di Ionita.

Cambia poco, l’Atalanta continua a dominare e all’88’ trova – meritatamente - il gol partita con Zapata: cross da destra, Castagne riesce a toccarla verso il colombiano che a due passi dalla porta insacca da grande opportunista. Neanche Cragno può far nulla questa volta.

In pieno recupero il raddoppio: Zapata difende una palla difficile in mezzo a due difensori e la scarica per l’arrivo di Pasalic, che da due passi deve solo spingerla in rete.

Atalanta ai quarti dunque, sfuma per il Cagliari la sfida da sogno contro la Juventus.

(Unioneonline/L)

LA DELUSIONE DI CRAGNO - VIDEO:

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