La gioia per la promozione in Serie A, la settima nella gloriosa storia del Cagliari, è ancora viva tra i tifosi e tra gli addetti ai lavori. Ma è ora di programmare, per rendere la squadra competitiva in ottica salvezza. Perché, almeno per ora, non può essere che questo l’obiettivo.

Le linee guida su cui far nascere il nuovo Cagliari – che vedrebbero d’accordo Giulini, Ranieri e Bonato –  sono sostanzialmente diverse da quelle che hanno ispirato le campagne acquisti-cessioni del passato. Non si punterà più su giocatori “vecchi”, ancor più se con ingaggi pesanti. Gli obiettivi, nel caso, saranno calciatori esperti, che accettino di buon grado di vestire la maglia rossoblù. Ma soprattutto giovani motivati, che abbiano fame di emergere. 

In questo caso, Collocolo dell’Ascoli potrebbe essere considerato un obiettivo per il centrocampo, ma non è l’unico valutato dal board rossoblù, che da Ranieri ha ricevuto precise indicazioni.

Da chiarire anche chi resterà e chi partirà della rosa che ha vinto i playoff.

Posto che Barreca, Millico e Falco non dovrebbero essere confermati o non sarà esercitato su di loro il riscatto, la sfida è quella di riuscire a tenere tutti i giocatori che, più di altri, hanno contribuito alla promozione.

E’ forte, soprattutto dall’estero (Premier e Bundesliga), il richiamo delle sirene per il portiere Radunovic: dopo un inizio tra alti e bassi, è stato protagonista di uno straordinario girone di ritorno. Come per lui, occhi puntati dalla Serie A ai maggiori campionati esteri su Makoumbou e Luvumbo: su quest’ultimo, già l’estate scorsa, arrivarono delle proposte dalla Premier, ma la società preferì declinarle e lanciare il giovane angolano. E poi Dossena: appena una stagione fa, quando era sotto contratto per l’Avellino, si allenava in disparte nel centro sportivo di Mercogliano. Ora è uno dei centrali difensivi su cui sono puntati i riflettori di diversi club di Serie A e non solo. Il Cagliari, dopo averlo riscattato per poco più di centomila euro dagli irpini, ha tutta l’intenzione di tenerlo e, magari, di affiancargli un profilo d’esperienza. Si parla del leccese Baschirotto ma non è l’unico profilo sotto la lente.

Se sono in corso valutazioni su Viola, tra i leader del gruppo, in attacco resterà Lapadula, capocannoniere della Serie B e trascinatore dello spogliatoio. Dovrebbe arrivare pure un altro attaccante di movimento: si parla di Gabbiadini, ma non è da escludere qualche pista estera. Ancora non si sa se resterà Pavoletti: il bomber ha mercato di sicuro in Serie B anche se il giocatore ha più volte espresso il desiderio di restare.

Quanto ai calciatori in prestito e di ritorno un anno dopo la Caporetto di Venezia, l’Empoli non ha riscattato Marin alle cifre pattuite in estate: sarà Ranieri a dire se resterà. Diverso il discorso per Bellanova: l’Inter non vorrebbe privarsene, ma il Torino è forte sull’esterno lanciato da Mazzarri, che difficilmente resterà a Cagliari.

Il ritiro inizierà a metà luglio e il calciomercato è solo alle prime battute. Le uniche certezze sono che la stagione inizierà con la sfida al Palermo in Coppa Italia e che quasi certamente il Cagliari chiederà alla Lega di giocare la prima partita della stagione in trasferta per permettere i lavori di adeguamento della Domus alle nuove disposizioni. Il diesse Bonato è già al lavoro sul fronte del mercato: nelle prossime settimane si conosceranno le prime mosse.

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