A rivedere il film del derby del “Vanni Sanna”, il 2-2 tra Latte Dolce e Olbia sembrerebbe il risultato più giusto. Con la differenza che la squadra di Marco Amelia ha ben altri obiettivi che il mantenimento della categoria.

Niente di strano che nel post partita il tecnico dei bianchi fosse contrariato, più del collega-avversario Gabriele Setti, che ha subito la rimonta in casa, con i sassaresi avanti all’intervallo 2-0 grazie alle reti di Odianose e Ruggiu. “Non mi è piaciuto l’atteggiamento del primo tempo, è stato davvero molto brutto. Posso premiare solo la reazione avuta dopo, che ci ha permesso di recuperare una partita che potevamo vincere: nel finale su Santi, che è stato spinto per non fargli prendere il pallone, c’era un rigore che non è stato concesso”, ha spiegato Amelia dopo il triplice fischio del match valido per la 2ª giornata di Serie D.

Match in cui i galluresi sono rimasti in partita grazie a Di Chiara, che ha parato un penalty sullo 0-2. Episodio che ha dato il “la” alla rimonta dell’Olbia, a segno con l’ultimo acquisto Marie-Sainte, che aveva causato il rigore “sprecato” da Sorgente al 12’ della ripresa, e Costanzo. Tra le note liete l’esordio di Bertini e Putzu. “La reazione è avvenuta anche con due ragazzini di Olbia in campo, un 2007 e un 2008, e questo deve far scattare nella testa degli altri qualcosa”, ha sottolineato Amelia.

Il messaggio è stato inoltrato. Ora, tocca ai destinatari dimostrare di averlo colto. Il campionato non aspetta: domenica al “Nespoli” arriva il Guidonia, che con 4 punti condivide la vetta del Girone G con Paganese, Puteolana, Sarnese e Gelbison ed è accreditata per la vittoria finale.

 

 

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