Il capitano chiede scusa sui social per l'espulsione. Gigi Scotto ha preso il cartellino rosso al 14' del primo tempo nel match contro la Spal, lasciando la squadra sassarese in inferiorità numerica poco dopo aver subito la rete ospite.

«Chiedo scusa a tutti, in primis ai miei compagni e a tutta la Torres: ho il privilegio e la fortuna di essere il capitano della Torres e di non fare queste ca..ate. Purtroppo ci sono cascato come un pollo. È stata una frazione di secondo, sicuramente premeditata, perché lui è venuto prima spingendomi, poi insultandomi, e poi infine per mettersi testa a testa, e come succede spesso nel campo da gioco sfiorandoci testa a testa si e buttato in terra ed è stato più furbo di me».

Non cerca alibi il capitano: «Ciò non toglie che io non dovevo neanche arrivare a mettermi testa a testa con lui, e pago questa ingenuità che solo grazie ai miei fantastici compagni non ci è costata cara, mi sono già scusato con tutti loro e ci tenevo a farlo pubblicamente, purtroppo, ripeto, in quella frazione di secondo è difficile ragionare».

Gigi Scotto spera che la squalifica non sia pesante: «Chiedo scusa ancora sperando almeno nel buon senso dell’arbitro e sperando di poter tornare il prima possibile per dare il mio contributo. Forza Torres sempre».

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