Claudio Ranieri si tiene strette le emozioni di Villacidro (“una bella festa, tanti bambini, ne avevamo davvero bisogno”), ma ora la testa è tutta per il finale di stagione del suo Cagliari. “Sarà un mini campionato dove dovremo provare a vincerle tutte. Lo sappiamo, è difficile, ma è quel che dobbiamo fare per realizzare un sogno. Ma i sogni fanno vivere felici e le utopie, le sfide difficili, mi piacciono”. Anche perché dall’altra parte c’è un Sudtirol che continua a incantare: “Complimenti, perché sono una neopromossa con numeri incredibili. Non prendono gol in trasferta da dicembre, nelle ultime sei gare fuori casa, quattro le hanno vinte e due pareggiate, sono la squadra che fa meno possesso palla e che ne recupera di più nei primi trenta metri. Questo basta per capire cosa incontreremo”. 

Detto questo, Ranieri tira dritto: “Nessuna paura, ormai siamo in ballo. Rispetto, certo, ma niente paura. Servirà la partita perfetta. Ma ormai sono vicino ad aver capito chi siamo. Però sono già molto contento di quello che stiamo facendo”. Infine, sulle condizioni della squadra, oltre a Pavoletti e Rog, il Cagliari perde Capradossi per un problema al ginocchio: “Per il resto, i nazionali stanno bene, Nandez è recuperato e Deiola è rimasto a riposo per una contusione alla caviglia. Niente di grave, domani vedremo”. 

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