Nella serata del ricordo per Gigi Riva il Cagliari non riesce a onorare al meglio il Mito, perdendo 1-2 contro il Torino. «Sicuramente i ragazzi e tutti quanti noi eravamo provati, però ci capitano questo tipo di partite: abbiamo preso il primo gol, giocato male e avuto due lampi per pareggiare, invece nel recupero del primo tempo abbiamo subito il secondo», l'analisi di Claudio Ranieri.

Il tecnico però salva i suoi: «Abbiamo un grande spirito. Se giochi come il primo tempo vai a casa con quattro gol presi, invece la squadra ha cercato di pareggiare. Devo ringraziare questi ragazzi che non mollano mai, poi ci sta non riprendere le partite come successo altre volte». La possibilità di omaggiare Rombo di Tuono doveva essere una motivazione impossibile da eguagliare, invece è arrivata l'ennesima rete incassata. «Oggi c'era un motivo ancora più forte per non subirla, invece ci capita di dover fare un errore per reagire. Per me tutti i due gol sono stati sciocchi».

I problemi

Per Ranieri ci sono delle difficoltà in questa squadra da risolvere quanto prima: «Alcune volte siamo troppo frenetici e non sereni, dico sempre ai ragazzi che negli ultimi trenta metri devono essere gli avversari a preoccuparsi e non noi. Purtroppo sono mali congeniti che abbiamo: dobbiamo eliminarli per restare in Serie A, sotto l'aspetto difensivo facciamo errori che definirli inspiegabili è dire poco». Ma il Cagliari per l'allenatore è vivo, pur non avendo trovato il pari nemmeno mettendo in campo tutti gli attaccanti possibili. «Abbiamo sbagliato tanto, però con questo spirito lotteremo fino in fondo: questa è la cosa positiva, i ragazzi ce l'hanno e li stimolo a dare tutto quello che hanno».

Sulla serata dedicata a Gigi Riva: «Mi ha toccato ed emozionato tutto, è una mancanza forte. Lui, anche se non lo vedevamo mai, sapevamo che stava a Cagliari e ci sentivamo protetti. Siamo noi che dobbiamo portare questa bella cosa di essere rappresentanti della Sardegna».

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