Per Pereiro quello di questa stagione è un nuovo inizio. Il primo anno in Sardegna il fantasista era arrivato a gennaio, dopo due mesi lo stop per la pandemia. Il secondo anno è stato colpito due volte dal Covid e ha giocato poco, ma quanto basta per firmare una tappa cruciale della rimonta salvezza.

Quando tutto sembrava stesse per finire, con il Cagliari sotto 2-3 al 90’ contro il Parma, l’uruguaiano con un gol e un assist – entrambi di pregevole fattura – ha dato il via alla rimonta rossoblù.

"Ora ricomincia tutto da capo, ho voglia di fare un grande campionato”, ha detto dal ritiro di Peio.

Non è stato facile il passaggio dall’Olanda all’Italia: “Lì si gioca con più spazi, qui il calcio è più tattico. A me piace giocare libero dietro le punte e poter svariare da destra a sinistra. Il mister mi chiede di inserirmi negli spazi creati dagli attaccanti come già facevo in Uruguay. Avere punte con caratteristiche diverse, in grado sia di tenere la palla che andare in profondità, è un nostro punto di forza".

I suoi amici a Cagliari? “Con Oliva, Simeone e Ceter stiamo sempre insieme. Anche con Joao Pedro”. L’obiettivo stagionale è “quel salto di qualità che cerchiamo da tempo, per questo speriamo di iniziare come abbiamo finito l’anno scorso”.

Alla ricerca della continuità: “Purtroppo mi è mancata in questi due anni e mezzo, ma sono tranquillo e pronto a dar tutto me stesso quando dovrò entrare in campo. Mister Semplici da quando è entrato ha preferito i fatti alle parole. Io sono a sua disposizione, il mio obiettivo è fare bene per la squadra e guadagnarmi i Mondiali in Qatar”.

(Unioneonline/L)

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