Dopo la sconfitta casalinga col Perugia l’allenatore dell’Olbia Leandro Greco si è detto «dispiaciuto». A ragione, e per diverse ragioni.

«Per non aver raccolto nulla nonostante l’ennesima buona prestazione contro un avversario forte, perché per occasioni avremmo meritato almeno un punto e perché i ragazzi hanno dato tutto», ha spiegato ieri pomeriggio nel post partita del “Nespoli”. «Le occasioni migliori forse le abbiamo avute noi, mentre loro hanno fatto gol sull’episodio del calcio d’angolo. Anche se poi episodi e dettagli nel calcio fanno la differenza, e stavolta – ha aggiunto – l’hanno fatta a favore dell’avversario».

Con tutte le attenuanti del caso, e su tutte le assenze importanti per infortunio di Nanni e Ragatzu, subentrato quest’ultimo nella ripresa del match della 16ª giornata di Serie C ma evidentemente limitato dai problemi fisici lamentati nelle ultime due settimane, contro un Perugia che ambisce a tornare subito in Serie B ma non irresistibile si poteva fare di più. Sempre che l’Olbia sia in grado di farlo.

I tifosi, e sicuramente anche il tecnico, sperano che dal mercato di riparazione arrivino rinforzi. Magari, uno per reparto e soprattutto in attacco. L’anno scorso a gennaio arrivò l’ex capitano del Cagliari Dessena, tra i migliori oggi come ieri, quando si rivelò determinante per levarsi da una zona retrocessione in cui i bianchi rischiano di precipitare anche a questo giro. Per questo mercoledì al “Nespoli” sarà fondamentale capitalizzare il recupero col Rimini. Che in classifica, con 19 punti, precede i galluresi a +3 ed è dunque passibile di aggancio.

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