La disperazione di Costanzo dopo il palo colpito a pochi minuti dal triplice fischio del match col Trastevere, terminato 0-0, è emblematica dello stato d’animo dell’Olbia. E fa ben sperare Lucas Gatti.

Analizzando la sfida del turno infrasettimanale, andato in scena ieri e valido per l’8ª giornata di Serie D, il tecnico dei bianchi sottolinea: “A fine gara mi è piaciuto vederli tristi, segno che sanno cosa possono fare, che sono convinti che sono meglio di quanto non dica la classifica. Qualcuno stava piangendo”. Aggiungendo poi: “Non vedo l’ora che sia domenica per giocare la prossima partita”. Sintomatico della fiducia che l’argentino ripone nei confronti della sua squadra, ancora a secco di vittorie e penultima con 3 punti ma consapevole dei propri mezzi, e che la strada intrapresa è, forse, quella giusta.

«La squadra continua a trovare certezze: in 12 giorni abbiamo giocato tre partite e fatto due trasferte, per cui abbiamo avuto poco tempo per allenarci, ma abbiamo trovato ordine e controllo col pallone, e quando lo teniamo siamo una squadra», ha spiegato Gatti, approdato sulla panchina dell’Olbia due settimane fa. «Sappiamo dove dobbiamo insistere, e questo rende tutto più facile. Certo, manca il gol, manca vincere, per cui non sono contento per il risultato: i punti servono come il pane, e a Trastevere ne abbiamo perso altri due, ma in poco tempo – ha aggiunto l’ex Boca juniors – la squadra ha trovato certezze, e questo ci fa vedere il futuro con altri occhi».

Archiviata la trasferta romana, che oltre alla buona prestazione, condita da diversi tiri in porta, ha fruttato un punto che muove la classifica e il primo clean sheet della stagione, i galluresi si preparano a ospitare al “Nespoli” la Puteolana, che ha sconfitto ieri 3-1 l’Atletico Uri e che, a oggi, è l’unica formazione ancora imbattuta del Girone G.

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