Cala il sipario sul Chievo Verona, dopo che è saltata anche l'ipotesi di una ammissione alla serie D.

È scaduto, infatti, ieri alle 12 il termine per l'acquisizione di manifestazioni di interesse all'iscrizione al campionato 2021/2022 per la Lega Nazionale Dilettanti negli uffici del Comune. La documentazione richiesta dal Comune era quella da trasmettere alla Figc entro il 24 agosto, ai fini dell'ammissione al campionato, a cominciare dal deposito di un assegno circolare di 500mila euro intestato alla Federcalcio. Una procedura avviata per salvare il terzo titolo sportivo della città, dopo le vicissitudini che hanno portato all'esclusione del Chievo dal campionato di serie B per irregolarità fiscali non sanate.

Tra le ipotesi ritenute più accreditate c'era quella di una cordata guidata dall'ex capitano gialloblù, Sergio Pellissier, ora dg al Rovigo. L'attaccante valdostano, che ha vestito anche la maglia della Nazionale e che ha origini sarde (la madre è di Lodè), ha affidato la sua amarezza a un post su Instagram: "Oggi purtroppo - scrive - è conclusa la storia di quella società che mi ha dato tantissimo. È uno dei giorni più tristi della mia vita. Ci ho provato con tutte le forze, e speravo veramente di riuscire a ripartire con un'altra società e continuare questa storia fantastica, sarebbe stato meraviglioso. Ma purtroppo non ce l'ho fatta".

Così il Chievo scompare nell'indifferenza di una città, che può contare adesso sull'Hellas in serie A e sulla Virtus, che milita in serie in C.

"Credevo ci fossero più persone pronte a dare tutto per salvaguardare un patrimonio di questa città e del calcio in generale - sottolinea Pellissier nel suo post - ma non è stato così. Non ho rammarichi ma ho scoperto più di una persona che però mi è stata al fianco ed ha cercato fino all'ultimo per darmi la possibilità di raggiungere questo sogno. Ci abbiamo provato. Solo mi dispiace aver avuto pochissimo tempo e un periodo veramente complicato per poter trovare sponsor. Addio mio amato Chievo, per me sarai sempre la squadra più importante della mia vita" conclude. 

(Unioneonline/v.l.)

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