Marin spacca la partita nel secondo tempo, Joao è l’anima. Pavoletti killer instinct
Bene il giovanissimo terzetto difensivo formato da Altare, Lovato e Carboni
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Samp-Cagliari è finita 1-2. Ecco le pagelle rossoblù.
Cragno 6: Gabbiadini lo fulmina, non può proprio nulla sul gol dei blucerchiati, per il resto non viene quasi mai chiamato in causa.
Altare 6,5: Buona la prova sul lato destro della difesa. Vigoroso, spesso cerca l’anticipo, senza sbavature.
Lovato 6: Subito gettato nella mischia e chiamato a guidare la difesa, fornisce una prova non perfetta ma tutto sommato sufficiente. Lascia intravedere anche discrete qualità in fase di costruzione della manovra.
Carboni 6: Molto sollecitato nel primo tempo, a volte va in difficoltà ma non soccombe. Nonostante i 20 anni, si può dire che sia il più esperto – almeno in termini di presenze in rossoblù – del terzetto difensivo inedito schierato da Mazzarri.
Bellanova 6: Il solito motorino, lui a destra si propone sempre, ma è servito poco e male soprattutto nel primo tempo. Si segnalano un ottimo cross per Joao Pedro e il traversone da cui nasce il gol del 2-1 di Pavoletti. Aiuta anche Altare in fase difensiva.
Deiola 7: La solita corsa e i soliti limiti in fase di costruzione della manovra. Si propone sempre in avanti, il suo gol può essere quello che fa girare il campionato del Cagliari, fondamentale.
Faragò (dal 75’) 5,5: Spreca una clamorosa occasione per il 3-1.
Marin 7: Spacca letteralmente la partita nel secondo tempo. Il gol di Deiola è per metà suo, guida un perfetto contropiede e mette davanti alla porta Joao Pedro che spreca l’1-3. Quarantacinque minuti da assoluto protagonista.
Grassi 6: Prezioso in fase di contenimento, a volte si innamora del pallone nella propria tre quarti e fa correre due grossi rischi ai suoi nel primo tempo.
Lykogiannis 6: Abbottonato nella fase iniziale, nel primo tempo perde il duello con Bereszynski. Migliora nella ripresa e quando si aprono gli spazi si rende anche pericoloso in avanti.
Joao Pedro 6,5: L’anima nella squadra anche nei momenti difficili. Nel primo tempo tutte le potenziali occasioni del Cagliari nascono dai suoi piedi, predica nel deserto. Nel secondo quando lo aiutano i compagni diventa tutto più facile anche per lui: Audero gli nega due volte il gol del 3-1.
Pavoletti 6,5: Partita difficile, giocata a fare a sportellate spalle alla porta. Una palla giocabile, un gol che vale tre punti.
Pereiro (dall’81’) s.v.
Mazzarri 6,5: Espugna il Marassi nonostante una squadra in piena emergenza. I giovani gli danno buone risposte e questi tre punti sono un’autentica boccata d’ossigeno. Nel primo tempo il Cagliari accusa i soliti enormi problemi in fase di costruzione, nel secondo due gol e quattro occasioni nitide. Bene anche la fase difensiva, nonostante il gol preso a difesa schierata.
(Unioneonline/L)