''Joao Pedro ha qualità importanti e ci sta che sia qui con noi, Luiz Felipe può avere un grande futuro in questa nazionale''. Così Roberto Mancini parlando del capitano del Cagliari e del difensore della Lazio per la prima volta in azzurro, per lo stage cominciato oggi a Coverciano, allargando così il gruppo di oriundi convocati.

''Joao Pedro lo conosco per averlo visto giocare tante volte, è in Italia da tempo, ha esperienza ed è bravo - ha precisato il ct - Luiz Felipe è un ragazzo giovane ma già un grande difensore''. 

"Se Balotelli è la carta della disperazione?", ha poi chiarito. “Se la disperazione è quella prima dell'Europeo, va bene. Forse quando siamo disperati diamo il meglio ma non credo sia questa la situazione".

"Ho sempre detto che le porte della Nazionale sono aperte, se ci sono giocatori che possono aiutarci siamo ben felici - ha ancora aggiunto il ct - A livello tecnico Mario è sempre stato bravo, bisogna vedere come sta fisicamente. Lo abbiamo perso un po' di vista, vederlo dal vivo per un paio di giorni può essere molto utile e bastare per capire le sue condizioni". 

''È chiaro che se avessimo 3-4 giorni in più a marzo per preparare gli spareggi mondiali sarebbe meglio'' ha poi detto Mancini davanti all'eventualità che la giornata di campionato precedente i playoff decisivi per andare in Qatar possa essere posticipata.

Poi un ringraziamento ai club per aver concesso i propri calciatori per questo stage: ''Tre giorni non sono molti ma saranno utili, faremo due allenamenti e venerdì mattina una partitella. Proveremo un po' di situazioni tattiche diverse''.

(Unioneonline/v.l.)

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