Dice bene Roberto Occhiuzzi che è il momento di ragionare «gara per gara». Ma con 24 punti in classifica la situazione dell’Olbia nel campionato di Serie C resta complicata, ed evitare di guardarsi intorno potrebbe non aiutare.

Se il buon punto conquistato in rimonta con la Virtus Entella è stato utile quantomeno a difendere il terzultimo posto dalle inseguitrici Imolese e Montevarchi, la zona salvezza si allontana, distando adesso, a undici giornate dal termine del campionato, 4 lunghezze.

Nella parte bassa del girone B frenano tutte tranne la Recanatese, che grazie al successo sul campo della Lucchese balza fuori dai playout superando la Vis Pesaro, che con 28 punti è la prima delle “salve”. A +4 (appunto) sull’Olbia.

Da qui alla fine della stagione regolare i galluresi dovranno affrontare cinque scontri diretti con (nell’ordine) Torres, Imolese, San Donato Tavarnelle, Alessandria e Recanatese, tre dei quali tra le mura amiche del “Nespoli” (derby compreso). Ma all’orizzonte dei bianchi si stagliano anche avversari di alta classifica del calibro di Ancona, in trasferta domenica prossima, Gubbio, Carrarese, Cesena e Reggiana, per non parlare della Lucchese, all’ultimo turno. Da maneggiare sempre con cura.

Occhiuzzi dice anche che non ha preparato una tabella di marcia. Lecito, dal momento che l’obiettivo dell’Olbia è quello di conquistare più punti possibile dei 33 ancora a disposizione. Ed è in questo senso che invita tutti a ragionare «gara per gara». Ma se gli scontri diretti avranno il loro peso, la differenza potrebbero farla i risultati con le grandi. A partire dall’Ancona, che non è imbattibile, come ha dimostrato ieri la Fermana.

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