Vittoria ritrovata e salvezza a 5 punti. Nella sfida con l’Arezzo, vinta 1-0 con rete di Dessena a inizio ripresa, l’Olbia non fallisce il colpo, regalando al nuovo allenatore Marco Gaburro il miglior esordio possibile.

Gara non eccezionale quella giocata ieri al “Nespoli”, ma estremamente efficace se è vero che col minimo sforzo, in termini di tiri in porta e gol, i bianchi sono riusciti a portare a casa 3 punti che mancavano dal 2 novembre. Un risultato grazie al quale abbandonano l’ultimo posto in classifica, issandosi a quota 20 nel Girone B. «Era difficile aspettarsi di più dalla prima partita, ma i ragazzi hanno fatto la gara che gli avevo chiesto per come l’avevamo preparata», ha detto Gaburro nel post partita. «Sapevamo che per noi sarebbe stata una partita con lo zaino addosso», ha spiegato poi il tecnico alludendo al fardello, in termini di timori e pressioni, che grava su una squadra reduce da 6 sconfitte consecutive e a digiuno di gol da 8 giornate, com’era l’Olbia fino a ieri. «All’intervallo, ho chiesto loro di levarselo dalle spalle: il gol a inizio ripresa ha aiutato, ma siamo una situazione in cui è più importante quello che faremo di quello che abbiamo fatto», ha aggiunto Gaburro. E con ragione.

La strada verso la salvezza è ancora lunga e piena di ostacoli per una formazione che non si può dire neppure convalescente: la cura Gaburro è appena iniziata, per superare la crisi l’Olbia dovrà impegnarsi seriamente. Ma cominciare col piede giusto è già qualcosa.

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