A undici giornate dalla fine del campionato di Serie C, con 21 punti in classifica e 9 di gap dalla salvezza diretta, a Olbia si comincia a ragionare seriamente sui playout.

La matematica non condanna i bianchi, penultimi da 2 mesi, ma il trend di risultati non promette nulla di buono. Dal cambio in panchina, i galluresi hanno raccolto 4 punti in 5 partite, e pure l’autorete di Bianchimano, che ha deciso ieri la sfida esterna col Pineto, conferma che quest’anno non è cosa. Anche perché l’Olbia ha avuto quasi 90’ per recuperare lo svantaggio. E non c’è riuscita.

Domenica al “Nespoli” arriva il Gubbio quinta forza del Girone B, e rafforzare la tendenza casalinga, decisamente migliore di quella in trasferta, aiuterà: i punti serviranno, come minimo, a restare aggrappati al treno degli spareggi e a farli nella migliore posizione possibile. Ma intanto contro gli umbri mancheranno Bellodi per squalifica e molto probabilmente Schiavone, uscito per infortunio a inizio ripresa contro il Pineto.

A rendere la gara con gli abruzzesi ancora più indigesta, c’è l’eredità, in termini di assenze, a cui Gaburro dovrà far fronte al prossimo giro. Assenze pesanti, di due giocatori che nel grigiore generale hanno saputo distinguersi per agonismo e rendimento.

 

© Riproduzione riservata