I risultati dei playout di Serie C completano il quadro delle squadre retrocesse al termine della stagione 2023/24, un discorso che riguarda anche l’Olbia, retrocessa direttamente ad aprile, dopo sette salvezze consecutive, in chiave ripescaggio.

Dopo gli spareggi, chiusi ieri con le condanne di Fiorenzuola (Girone A), Recanatese (Girone B), Francavilla e Monterosi (Girone C), è possibile stilare una prima classifica che vede Recanatese e Fiorenzuola, che hanno conquistato 38 punti al termine della stagione regolare, davanti a Francavilla, Monterosi e Pro Sesto (35 punti), Fermana (31 punti), Olbia (26 punti), Brindisi (25 punti) e Alessandria (20 punti). In ottica ripescaggio sono favoriti i club retrocessi ai playout, a meno che non abbiano già beneficiato del ripescaggio o della riammissione negli ultimi 5 anni, o siano incappati in penalizzazioni, nel qual caso sarebbero tagliati fuori, regola che vale anche per i club retrocessi direttamente.

Dopo le seconde squadre delle società di Serie A – vedi il Milan, che farà l’Under 23 – quest’anno per integrare l’organico di Serie C si attingerà prima alla graduatoria delle retrocesse dalla Serie C, poi a quella delle squadre che hanno vinto i playoff di Serie D (in pole Siracusa, Ravenna e L’Aquila), e così a seguire, una ex C e una dai playoff di D, rispettando i criteri della classifica, che peserà per il 50 per cento, della tradizione sportiva (25 per cento) e degli spettatori (25 per cento).

Non resta che attendere il 5 giugno, termine ultimo per la domanda di iscrizione al campionato di Serie C, per sapere quanti saranno i posti a disposizione per il ripescaggio, a cui si ricorre quando le società aventi diritto inviano i documenti in Lega Pro ma non superano determinati controlli. Altro è la riammissione, che scatta nel momento in cui un club che possiede il diritto di iscriversi alla Lega Pro rinuncia ad esso: in questo caso, per decidere quale squadra debba prendere il posto di quella che ha rinunciato si tiene conto della classifica dei punti ottenuti dai club retrocessi, classifica nella quale l’Olbia è terzultima e, dunque, ben lontana da poterne usufruire.

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