"Ho superato l'amarezza di Firenze grazie ai compagni, allo staff ai tanti messaggi di giocatori e personaggi pubblici, mi hanno fatto piacere".

Lo ha detto Kalidou Koulibaly alla vigilia del match di Europa League contro il Legia Varsavia, tornando a parlare delle offese razziste subite allo stadio Franchi di Firenze.

"Mi spiace per quel ragazzo - ha detto il difensore del Napoli - ma io non ho dormito per due notti, pensavo di aver sbagliato io, ma alla fine tante persone mi hanno chiamato anche da Firenze chiedendomi scusa e dicendomi di invitarlo. Per me non c'è problema, sarebbe bello vederlo e capire cosa sia successo nella sua testa. Questa è una lotta che faccio da quando sono arrivato in Italia e facciamo passi avanti".

Per l’uomo che lo ha insultato sono stati disposti cinque anni di Daspo, la durata massima per un incensurato.

Koulibaly ha anche commentato il "comandante", appellativo con cui l’allenatore Luciano Spalletti lo chiama: "Mi fa piacere - ha detto - ma sappiamo che tutti sono importanti, dobbiamo dare il 100%. Poi il mister mi chiede qualcosa di più, di motivare gli altri, già lo facevo di mio ed il mister mi ha detto che la squadra ha bisogno di questo. Nello spogliatoio si sta bene, quando si vince è più facile, stiamo facendo bene e dobbiamo continuare così domani". 

(Unioneonline/F)

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