Italia sconfitta per 1-0 dalla Spagna nel match della seconda giornata del girone B degli Europei di calcio.
Alla Veltins Arena di Gelsenkirchen, casa dello Schalke 04, va in scena un vero e proprio dominio delle Furie Rosse, a cui il risultato sta anche molto stretto. A decidere la partita è l’autogol di Calafiori al 55’, ma gli azzurri vengono tenuti in piedi da un super Donnarumma e da una clamorosa traversa che respinge il tiro di Nico Williams, migliore in campo.
In campo un monologo spagnolo, l’Italia sporca i guanti a Unai Simon solo all’86’ quando, in occasione del primo angolo della partita per gli azzurri arriva il primo tiro nello specchio, debole e centrale, di Cristante.


LE FORMAZIONI


Luciano Spalletti ripropone il 4-2-3-1 e conferma l’undici che ha sconfitto l’Albania: Donnarumma; Di Lorenzo, Calafiori, Bastoni, Dimarco; Jorginho, Barella; Chiesa, Frattesi, Pellegrini; Scamacca.
De La Fuente ne cambia uno rispetto alla Croazia, in difesa Laporte per Nacho, e schiera i suoi con un 4-3-3: Unai Simon; Carvajal, Le Normand, Laporte, Cucurella; Pedri, Rodri, Fabian Ruiz; Yamal, Morata Nico Williams.


LA CRONACA


Partenza difficile per gli azzurri, passa un minuto e un super Donnarumma vola per deviare in corner il colpo di testa sotto porta di Pedri. Subito dopo è Nico Williams a seminare il panico nella nostra area, ma non arriva al tiro. Al 10’ altra occasione colossale per le Furie Rosse: cross al bacio di Morata, Nico Williams sfugge alla marcatura di Di Lorenzo e si trova a colpire di testa a due passi dalla porta, ma non inquadra lo specchio per questione di centimetri.
La Spagna fa la partita, domina a centrocampo e crea pericoli soprattutto a sinistra, dove Nico Williams è imprendibile per Di Lorenzo e il resto della difesa italiana. Al 20’ la prima bella manovra degli azzurri, ma il traversone basso arretrato di Dimarco non trova nessuno che arrivi a rimorchio per concludere. E quando entra in partita anche Lamine Yamal, sono dolori: supera due avversari, si accentra e assiste Morata, bene Donnarumma in uscita. Il portierone del Psg deve volare anche per deviare in corner un gran tiro da fuori di Fabian Ruiz.
Le Furie Rosse imperversano: Bastoni mura un tiro pericolosissimo di Rodri, poi fa una gran chiusura su Nico Williams in area. Al 41’ Fabian Ruiz impegna ancora Donnarumma, per la più facile delle sue parate. Il fortino dell’Italia regge, si va al riposo in parità ma con statistiche sconfortanti: la Spagna ha più del 60% di possesso palla, la squadra di Spalletti è ancora a zero alla voce tiri in porta e calci d’angolo. L’unico tentativo, altissimo, è di Chiesa e arriva proprio al 45’.


SECONDO TEMPO


A inizio ripresa Spalletti cambia: dentro Cristante e Cambiaso per Jorginho e Frattesi, entrambi fuori dalla partita e completamente in balia del centrocampo spagnolo. Passano 20 secondi e il centrocampista della Roma viene ammonito, terzo giallo della partita dopo quelli a Donnarumma e Rodri.
La musica, però, non cambia. La Spagna continua a fare la partita e imperversa a sinistra: Nico Williams serve Cucurella, cross basso per Pedri che sbaglia un rigore in movimento mettendo fuori. Un’altra colossale chance per le Furie Rosse. È un assedio, Pedri da fuori impegna Donnarumma, in mezzo un contropiede fallito con Scamacca che dopo aver difeso bene la palla non riesce a servire Chiesa. E alla fine il fortino azzurro cede, al 55’: ci vuole un autogol di Calafiori, cross del solito Nico Williams, testa di Morata e Donnarumma interviene deviando la sfera sulle gambe del difensore del Bologna, che infila la propria porta.
Ancora straordinari per Donnarumma, che prima deve uscire poi deve deviare in corner un tiro di Morata per neutralizzare gli assalti spagnoli. Un dominio assoluto. Al 58’ Cambiaso evita il colpo del ko respingendo sulla linea un colpo di testa su corner degli spagnoli. Passano un paio di minuti e Yamal da fuori sfiora il palo.
Al 64’ cambiano anche gli attaccanti: out Chiesa e Scamacca, dentro Zaccagni e Retegui. E l’Italia al 66’ costruisce la prima occasione del match: va via Cristante sulla destra, entra in area e mette un cross su cui per un soffio non arrivano Retegui sul primo e Pellegrini tutto solo sul secondo palo.

Ma al 71’ è ancora Spagna: azione personale di Nico Williams e gran tiro che si stampa clamorosamente sulla traversa. Subito dopo primi cambi anche per De La Fuente: fuori Yamal e Pedri , dentro Torres e Baena. L’Italia nel finale prova ad alzare il baricentro, ma non riesce a produrre una vera e propria reazione. Il tentativo di Pellegrini direttamente su punizione dai 20 metri termina alto. Altri cambi per la Spagna: Oyarzabal e Perez per Morata e Nico Williams, mentre Spalletti si gioca il tutto per tutto e mette anche Raspadori per Pellegrini.
L’Italia riesce a produrre il primo tiro in porta all’86’, deviazione di Cristante dopo un angolo da sinistra che non impensierisce Unai Simon. Ma anche in un finale più volitivo non riesce a creare occasioni, e anzi altre due grandi parate di Donnarumma su Perez evitano il raddoppio. Al 96’ avanza anche Donnarumma sul secondo, e ultimo corner azzurro, del match. Ma è un nulla di fatto.
Finisce con una strameritata vittoria della Spagna. Iberici dunque già qualificati agli ottavi da primi del girone, matematicamente. L’Italia segue a 3 punti, Croazia e Albania a 1. Un pareggio lunedì sera contro la Croazia basta a garantirci secondo posto e pass per gli ottavi, un’altra sconfitta potrebbe mandarci fuori da Euro 2024.

(Unioneonline)

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