L’Olbia chiude l’anno nel peggiore dei modi. Perdendo a Pontedera un match incredibile, terminato 5-4 per la formazione di casa allenata dall’ex Max Canzi, e scivolando all’ultimo posto in classifica, con 15 punti conquistati in 20 giornate.

Una botta che la squadra di Roberto Occhiuzzi ci impiegherà un po’ a metabolizzare. A tal proposito, la sosta invernale del campionato di Serie C giunge a proposito. Una pausa aiuterà ad analizzare con maggiore lucidità quanto accaduto ieri al “Mannucci”, dove a 10’ dalla fine i bianchi conducevano 4-3, salvo essere riacciuffati e superati in dirittura d’arrivo. E a riorganizzarsi, anche grazie alla riapertura del calciomercato che potrebbe portare in Gallura nuovi rinforzi, in vista della seconda parte della stagione. Un girone di ritorno in cui l’Olbia dovrà tentare il tutto per tutto, e soprattutto invertire il trend negativo dei risultati, per centrare la salvezza diretta, distante al momento 4 punti.

“È stata una sconfitta incredibile, da pazzi per come arrivata. Ai ragazzi avevo chiesto la vittoria, hanno mantenuto la promessa fino a un certo punto”, ha detto Occhiuzzi nel post partita. “Di buono tengo lo spirito anche se è mancato equilibrio in campo e in diverse situazioni ha prevalso l'ansia. Abbiamo sofferto la spinta del Pontedera sulle corsie laterali, pur giocando con il giusto atteggiamento e gettando il cuore oltre l'ostacolo: alti, tenendo palla e rispondendo colpo su colpo a un avversario forte che in pochi avevano messo in difficoltà su questo campo”, ha poi aggiunto il tecnico. 

Che, salvo soprese, non rischia. “Abbiamo disputato una prima parte di stagione a dir poco deludente e io devo prendermi le mie responsabilità per questo. Però, nonostante la delusione, oggi ribadisco che la squadra è viva e ha i valori per tirarsi fuori da quella posizione di classifica. Avremmo voluto augurare alla società, al presidente, al direttore, alla città e a tutti i tifosi un buon Natale con il sorriso di una vittoria. Non ci siamo riusciti. Prendiamo questa sosta – ha concluso Occhiuzzi – per ricaricare le pile, ripartiremo con lo spirito di chi sa di avere tutto quello che serve per rialzarsi”. 

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