Napoli-Cagliari è finita 2-0. Ecco le pagelle rossoblù.

Cragno 6: Non ha colpe sui gol, fa cinque parate, tutte abbastanza facili per la verità, su Politano, Osimhen, Lozano, punizione di Insigne e Petagna.

Zappa 5,5: Una partita di sola copertura, come d’altronde fa tutto il Cagliari per 90 minuti. Non basta: lui non è tra i peggiori ma neanche si distingue, aiuta poco Nandez in fase offensiva.

Godin 4,5: Osimhen è di un’altra categoria. Non riesce a reggerlo neanche sul piano fisico, come dimostra palesemente l’azione del rigore che di fatto chiude la partita.

Walukiewicz 5: Si fa uccellare dal movimento di Osimhen sul gol che apre le marcature e mette subito in salita la partita per i sardi. Ammonito a inizio ripresa, Mazzarri lo sostituisce.

Ceppitelli (dal 68’) s.v.

Caceres 5: Zielinski va via solissimo sul suo lato in occasione dell’1-0. Non spinge mai. Un pesce fuor d’acqua, mai da sufficienza in questo inizio di stagione.

Nandez 6: E’ l’unico a salvarsi. Dà l’anima, prova anche a fare qualcosa in fase di attacco. Dribbling secco e cross insidioso nel primo tempo su cui smanaccia Ospina, una palla rubata nel finale con cui si incunea in area e serve Strootman. E’ l’unico che sembra poter giocare a questi livelli.

Strootman 5: Fisicamente sotto tono. Soccombe di fronte ai palleggiatori del Napoli. Nel finale Nandez gli serve un ottima palla sulla linea dei 16 metri, lui sbaglia la soluzione.

Grassi (dall’85’) s.v.

Deiola 5,5: Prova a metterla sulla lotta, ma gli avversari sono di un’altra categoria. Mostra i soliti limiti in fase di costruzione della manovra.

Keita (dal 68’) s.v.

Lykogiannis 6: Un cross velenosissimo nel primo tempo. Poi poco altro, ma se non altro poche sbavature in fase difensiva.

Pereiro (dall’85’) s.v.

Marin 5,5: Deve agire alle spalle di Joao Pedro. Fa quel che può, ma non è il suo ruolo e si vede.

Joao Pedro 5: Troppo isolato in avanti, Koulibaly ha gioco facile nel neutralizzarlo senza alcun problema.

Mazzarri 5: I suoi piani vanno in fumo dopo 11’, si ritrova costretto a difendere uno svantaggio e non riesce proprio a far girare la partita. Neanche ci prova, visto che i primi cambi li fa con la squadra sotto 2-0. Bisogna aspettare per vedere il suo contributo e solo dopo la sosta, ha detto, si inizierà a vedere qualcosa del Cagliari di Mazzarri. Ma venerdì c’è il Venezia in casa, ed è vietato fallire.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata