In città, nei quartieri storici come nelle periferie, esplode la festa. Fuochi d’artificio, botti e scene di giubilo hanno unito in un grande abbraccio la Napoli che si sente parte del terzo tricolore. Diego Maradona è sempre l’idolo dello stadio, alla fine un urlo liberatorio scioglie anche i vertici della società: «Grazie, grazie, grazie grazie. Mi avete sempre detto che vogliamo vincere e abbiamo vinto tutti insieme!». Per il futuro: «Ora voglio la Champions». Queste le prime parole del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis andato al centro del campo al Maradona dopo la vittoria aritmetica dello scudetto. «E adesso - ha aggiunto - domenica con la Fiorentina tutti qui per la grande festa!».

Con un enorme urlo "siamo noi, siamo noi i campioni dell'Italia"  lo stadio Maradona ha accolto la vittoria dello scudetto del Napoli dopo il fischio finale dell'arbitro a Udine. Un'enorme esultanza sugli spalti, un grande abbraccio celebrato dal club che ha fattoi partire delle fontane di fuochi d'artificio messe a bordocampo e con grandi fuochi che si innalzano nel cielo dei colori bianco rosso e verde. Sui maxischermi le immagini dell'invasione di campo a Udine dei 12.000 napoletani andati in trasferta e intanto al Maradona migliaia di bandiere al vento, musica allo stadio e grandi cori dei tifosi che finalmente possono esultare per lo scudetto. 

Intanto in città è un flusso continuo di persone per una festa che andrà avanti tutta la notte quello che sta riempiendo le strade del centro di Napoli. Piazza Trieste e Trento, e la vicina piazza del Plebiscito, sono state elette epicentro della festa. Letteralmente sommersa di persone la fontana del Carciofo, al centro di piazza Trieste e Trento, nonostante le paratie sistemate per impedirne l'assalto. Affollata la vicina via Toledo come la zona adiacente al teatro San Carlo in un tripudio di fumogeni, bandiere, fuochi d'artificio e trombe. Il dispositivo di sicurezza attuato prevede il divieto di circolazione dei veicoli a partire dalle 21. Uno stop che non ha impedito ai residenti nelle strade vicine a quelle del centro qualche scorribanda in scooter.

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